ialuronico, acido
Glicosamminoglicano costituito da unità alternate di acido glucuronico e di acetilglucosammina, che si uniscono formando una lunga catena lineare flessibile; ha elevato peso molecolare [...] in acqua. È contenuto in tutto il tessuto connettivo, spesso associato a proteine, e in partic. si trova nel corpovitreo, nel cordone ombelicale, nel liquido sinoviale, pleurico, ecc. L’acido i. gioca un ruolo fondamentale nella resistenza dei ...
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ecoftalmologia
L’impiego degli ultrasuoni, tramite ecografia, a scopi diagnostici e terapeutici nelle malattie dell’occhio. L’e. è indispensabile in quelle patologie del bulbo nelle quali, a causa di [...] prevede una combinazione di entrambe le tecniche. Si ottengono così dati sulla lunghezza del bulbo (nell’esoftalmo), sul corpovitreo e le sue patologie (emovitreo, distacchi), sui distacchi e le neoformazioni della retina; l’e. è particolarmente ...
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neurotomia
Sezione chirurgica di un nervo, eseguita meccanicamente tramite strumenti neurochirurgici o, più modernamente, applicando radiofrequenze in prossimità del segmento nervoso da recidere. Le [...] è la n. ottica radiale, che riguarda il nervo ottico ed è una tecnica finalizzata al trattamento decompressivo del circolo retinico nei casi di occlusione della vena centrale della retina (l’accesso avviene attraverso il corpovitreo dell’occhio). ...
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biomicroscopia
L’esame microscopico dei tessuti viventi. Con sign. specifico, in oculistica, l’esame microscopico dell’occhio nel vivente. Gli apparecchi per b. oculistica constano di tre parti: una [...] diversi accessori per facilitare l’esame. La b. ha permesso la diagnosi precoce del tracoma e il rilievo delle più piccole alterazioni a carico della congiuntiva, della cornea, del cristallino, della camera anteriore dell’occhio e del corpovitreo. ...
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Goldmann, Hans
Oculista ceco naturalizzato svizzero (Komotau, od. Chomutov, Rep. Ceca, 1899- Berna 1991). Dapprima assistente a Praga, divenne primario di oftalmologia all’univ. di Berna (1927), di cui [...] e perfezionò diversi strumenti per uso oftalmico. Sindrome di G.-Favre (o retinoschisi): degenerazione progressiva del corpovitreo e della retina; malattia ereditaria autosomica recessiva, che colpisce i fotorecettori, provocando emeralopia (cecità ...
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calcosi
Quadro morboso determinato dalla penetrazione in un occhio di una scheggia di rame, che si decompone in seno ai mezzi oculari (cristallino, corpovitreo, umore acqueo), impregnandoli dei suoi [...] sali. L’affezione, a prognosi molto riservata, determina disturbi che variano a seconda della localizzazione della scheggia ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] poi che lo sperma sia una specie di estratto di tutto il corpo e che del feto si costituiscano anzitutto l'ombelico, indi il tonache e quattro umori, cioè, oltre all'acqueo e al vitreo, quello della lente e una speciale sostanza visiva; il nervo ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] disposti parallelamente o più o meno irregolarmente. Talvolta, nel corpo del germe, all'osservazione a fresco, al microscopio, si Si ha edema flogistico, con liquido denso, viscoso, vitreo, ricco di albumina, e quantità assai varia di fibrina ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] uso di materiali disparati (stoffe, capelli, occhi di smalto vitreo, ecc.), specialmente nell'arte spagnola (secoli XVII e XVIII) San Sepolcro. Ma già gli arti cessano di aderire al corpo e sono modellati a sé nei grandi crocifissi lignei dalle forme ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] molto fissa, muta facilmente di sede, a seconda della posizione del corpo (supina o eretta), per la distensione dello stomaco, e per i sulla superficie di sezione un riflesso lardaceo o vitreo accompagnato da un colorito rosa pallido come di ...
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vitreo
vìtreo agg. [dal lat. vitreus, der. di vitrum «vetro»]. – Di vetro, del vetro: pasta v.; elettricità v., lo stesso che elettricità (v.) positiva. Simile al vetro: splendore v., trasparenza v., aspetto v.; per estens., occhi v., immobili...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...