ipercorpo
s. m. Corpo eccessivamente modellato, nel tentativo estremo di superare la natura.
• [tit.] Il sogno dell’ipercorpo che dominerà il mondo [testo] […] Ognuno di noi può diventare ciò che vuole, [...] manipolando il proprio corpo fino a che non diventi un ipercorpo senza difetti. La forza della volontà è senza limiti: 25 giugno 2017, p. 63, Robinson).
- Derivato dal s. m. corpo con l’aggiunta del prefisso iper-.
- Già attestato nel Corriere della ...
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antiversione
Lo spostamento del corpo dell’utero in avanti rispetto a un asse orizzontale passante tra corpo e collo. L’a. dell’utero rappresenta un caso di anomalia di posizione di tale organo. ...
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Genere di Funghi Imperfetti, creato da Hartig nel 1883 (con la specie D. necatrix Hart.) per definire alcune forme puramente miceliari (Rhizomorpha) e altre conidiche, alle quali è legata la produzione del "marciume radicale" della vite. La forma ascofora, poi rinvenuta e studiata da Viala, Berlese, ecc., è ascrivibile al gen. Rosellinia ...
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tronco anatomia Porzione assile del corpo umano.
Il t. propriamente detto è quella porzione del corpo umano che comprende il torace, l’addome e il bacino. Durante l’accrescimento, la struttura generale [...] e viscerale. Il t. encefalico svolge anche un ruolo fondamentale nel controllo dei movimenti e della postura del corpo, nella regolazione dell’attività globale del cervello durante il ciclo sonno/veglia, e nella generazione dell’attività respiratoria ...
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GUIDE
Mariano Borgatti
. Il corpo delle Guide (fr. guides) ebbe origine in Francia per fornire guardie ai generali. Questo servizio veniva disimpegnato nella prima metà del Settecento da carabinieri; [...] nel 1744 fu creata una compagnia di Guide, parte a piedi e parte a cavallo, portate a tre, tutte a cavallo, nel 1792. La rivoluzione le soppresse; Napoleone I le ricostituì nel 1796 sotto il comando di ...
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ORGANO (gr. ὄργανον "strumento")
Giuseppe Levi
Anatomia. - In anatomia sono chiamati organi le parti le quali concorrono a formare il corpo dell'uomo e degli animali, distinte per caratteri morfologici, [...] i quali si ripetono in animali diversi, per la sede, per la forma, per l'intima struttura, per le modalità con cui si formano durante lo sviluppo embrionario. Ciascun organo consta quasi sempre di materiali ...
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Termine usato nella nomenclatura bibliografica per indicare la riunione di più opere, raccolte e pubblicate con lo scopo di fornire serie ordinate e complete degli scritti di uno o più autori o intorno a determinate materie
Caratteristiche essenziali delle edizioni in corpus sono: gl'intendimenti critici e l'apparato erudito con cui vengono raccolte e pubblicate le opere; i rapporti di continuità razionale ...
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. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione [...] tra gli studî citologici e quelli sistematici si iniziò col riconoscimento della costanza del numero dei cromosomi nelle singole specie e con le prime speculazioni sul valore tassonomico di questo dato. ...
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stroboscòpio Apparecchio che consente di osservare nelle varie fasi il movimento di un corpo animato di moto periodico (per es., di un corpo in rapida rotazione o in vibrazione), nonché di misurare la [...] frequenza di tale moto. Lo s. a visione intermittente è costituito da un disco recante una serie regolare di fori (disco stroboscopico), lo s. a illuminazione intermittente da un proiettore in grado di ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...