Immaginiamo per un momento i volti accesi e sbalorditi degli astanti. Marcel Mauss, esponente di primo piano della scuola sociologica francese, inaugurava allora campi di indagine inediti e rivoluzionari, [...] primo fra tutti quello dell’antropologia del corpo, disciplina estesa e proteiforme, oltrepassante le consuete frontiere disciplinari. ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] di Carpenter, dove il germe dell’irrealtà macabra proviene dallo spazio. Oppure, può riguardare un orrore di possessione, dove il corpo è preso di mira in maniera più diretta, come accade per esempio nei racconti di Hoffmann, dove gli automi prendono ...
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La dimensione culturale del corpo consiste nella sua capacità di costituire un veicolo di significato, di diventare il soggetto principale di rituali, simbologie, immagini, all’interno di un contesto collettivo [...] meno consapevole, comportamenti in grado di comunicare con il resto della comunità attraverso la sola immagine del proprio corpo; ciò che comunica sono significati che non avrebbe modo di esprimere altrimenti, alla luce degli ordini di codificazione ...
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Tra il XVIII e il XIX secolo si diffondono nell’iconografia europea rappresentazioni artistiche della nazione che hanno per soggetto le figure femminili. Vengono così realizzate statuette, dipinti e sigilli [...] delle donne. Figure femminili con armi rivolte verso il basso o con la lama tenuta vicino al corpo, oppure donne con un lungo peplo che lascia scoperto un seno o, ancora, soggetti femminili disarmati circondati dai simboli della nazione: sono questi ...
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Ognuno di noi ha sentito dire almeno una volta nella vita il detto «i morti non parlano». Siamo sicuri però che sia davvero così? Forse no. Da tempo, infatti, gli storici si chiedono quanto i morti possano raccontare sui vivi, soprattutto in merito all’esperienza bellica. Secondo Hillman, la guerra è uno di quei temi mitici «che attraversano i tempi e sono senza tempo» e uno dei «grandi universali ...
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La scomparsa dei corpi da accidentale durante la Prima Guerra Mondiale si fa volontaria nella realtà dei campi di concentramento di metà secolo. In queste realtà l’intera macchina organizzativa doveva [...] nei forni, come le cataste di vesti, denti, capelli che venivano riutilizzate o sepolte in fosse comuni. Anche qui i corpi ci sono testimoni attraverso la loro assenza. Ci raccontano di un totalitarismo che predicava una reductio ad unum di tutta la ...
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«Voglio dimagrire, dimagrire sempre di più, ma non voglio continuare a controllarmi e non intendo privarmi di nulla; ciò che mi estenua è proprio questo eterno dissidio tra il voler essere magra e il non voler tuttavia rinunciare a nulla nel mangiare. [...] Soccombo nella lotta contro la mia natura. La sorte mi ha voluto grassa e robusta, io invece voglio essere sottile e delicata» (L. Binswanger, ...
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«Non sento più gli odori»: è questo il primo sintomo di una malattia chiamata Sindrome Olfattiva Severa, che comporta la perdita progressiva dei cinque sensi. Fortunatamente si tratta soltanto di una finzione cinematografica, al centro di Perfect Sense, una pellicola anglo-danese presentata in anteprima al Sundance Film Festival nell’ormai lontano 2011. ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] prima vista, di ricondurlo a una determinata etnia o, perlomeno, a una regione del mondo. La corporeità è la sintesi del corpo e dell’ambiente sociale, diceva Merleau-Ponty; infatti, l’individuo non è limitato al suo topos, ma si estende all’ambiente ...
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L’esistenza di una connessione tra l’identità di un popolo e le regole che ne governano la vita è molto difficile da mettere in discussione.
Anche in una società che non si dà regole proprie, ma a cui [...] è molto più stretta in una società democratica nella quale il corpo sociale partecipa al processo di formazione delle regole. In questo essi fanno parte necessiti, quanto meno, che il corpo sociale sia messo nelle condizioni di poterli conoscere. Tale ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...
Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il c. umano si suddivide in tre regioni:...
corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col significato di " c. umano "; appare tuttavia...