Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] non ha più il suo colorito, rosa misto a candore, non ha più vigore e forze né ciò che prima tanto piaceva a vedersi, e il corpo non è più quello di cui un giorno Eco si era innamorata» (met. III, 486ss.): assistiamo alla sua morte come a quella di ...
Leggi Tutto
L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia Nicola I, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] Küçük Kaynarca del 1774 con i quali i russi ottennero l’accesso al Mar Nero), vennero esercitati dai giannizzeri, corpo militare imperiale che si configurò come l’unico in grado opporsi alle pressioni espansionistiche delle potenze straniere.
Una ...
Leggi Tutto
È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] si può dire che ci sono zig (“tante”) persone in una stanza (es gibt zig Leute im Zimmer) o addirittura che il corpo umano è composto da zig cellule (der menschlicher Körper besteht aus zig Zellen). La cosa sorprendente è che un elemento pienamente ...
Leggi Tutto
L'articolo ( intitolato "Corpo postumano") si propone di fare una sintesi, da una prospettiva antropologico-filosofica, di come il corpo si faccia spazio della sfida ai limiti della natura umana nel contesto [...] del postumanesimo: crionica (centri specializzati nel congelamento e auspicato rianimamento di defunti), uomo-macchina, potenziamento delle prestazioni con l'ausilio delle nuove tecnologie, arte postumana come modificazione del proprio corpo ecc. ...
Leggi Tutto
Immaginiamo per un momento i volti accesi e sbalorditi degli astanti. Marcel Mauss, esponente di primo piano della scuola sociologica francese, inaugurava allora campi di indagine inediti e rivoluzionari, [...] primo fra tutti quello dell’antropologia del corpo, disciplina estesa e proteiforme, oltrepassante le consuete frontiere disciplinari. ...
Leggi Tutto
«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] di Carpenter, dove il germe dell’irrealtà macabra proviene dallo spazio. Oppure, può riguardare un orrore di possessione, dove il corpo è preso di mira in maniera più diretta, come accade per esempio nei racconti di Hoffmann, dove gli automi prendono ...
Leggi Tutto
La dimensione culturale del corpo consiste nella sua capacità di costituire un veicolo di significato, di diventare il soggetto principale di rituali, simbologie, immagini, all’interno di un contesto collettivo [...] meno consapevole, comportamenti in grado di comunicare con il resto della comunità attraverso la sola immagine del proprio corpo; ciò che comunica sono significati che non avrebbe modo di esprimere altrimenti, alla luce degli ordini di codificazione ...
Leggi Tutto
Tra il XVIII e il XIX secolo si diffondono nell’iconografia europea rappresentazioni artistiche della nazione che hanno per soggetto le figure femminili. Vengono così realizzate statuette, dipinti e sigilli [...] delle donne. Figure femminili con armi rivolte verso il basso o con la lama tenuta vicino al corpo, oppure donne con un lungo peplo che lascia scoperto un seno o, ancora, soggetti femminili disarmati circondati dai simboli della nazione: sono questi ...
Leggi Tutto
Ognuno di noi ha sentito dire almeno una volta nella vita il detto «i morti non parlano». Siamo sicuri però che sia davvero così? Forse no. Da tempo, infatti, gli storici si chiedono quanto i morti possano raccontare sui vivi, soprattutto in merito all’esperienza bellica. Secondo Hillman, la guerra è uno di quei temi mitici «che attraversano i tempi e sono senza tempo» e uno dei «grandi universali ...
Leggi Tutto
La scomparsa dei corpi da accidentale durante la Prima Guerra Mondiale si fa volontaria nella realtà dei campi di concentramento di metà secolo. In queste realtà l’intera macchina organizzativa doveva [...] nei forni, come le cataste di vesti, denti, capelli che venivano riutilizzate o sepolte in fosse comuni. Anche qui i corpi ci sono testimoni attraverso la loro assenza. Ci raccontano di un totalitarismo che predicava una reductio ad unum di tutta la ...
Leggi Tutto
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...
Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il c. umano si suddivide in tre regioni:...
corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col significato di " c. umano "; appare tuttavia...