L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] Z è una funzione di stato. Clausius chiamò Z la 'disgregazione', poiché essa fornisce 'il grado di dispersione delle molecole del corpo'. Questa è legata all'entropia S e alla quantità di calore Y interno dalla relazione dS=dZ+dY/T. Tale concetto non ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] il diametro del cerchio che ha la stessa area della massima sezione, o il diametro della sfera che ha lo stesso volume del corpo. Definizioni che portano a valori diversi ma dello stesso ordine di grandezza, se l’oggetto (come succede di norma fra i ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] . La teoria ha trovato molte conferme in varie osservazioni embriologiche.
Fisica
Si parla generalmente di fenomeni e di corpi o sistemi continui, di c. delle leggi naturali, benché la realtà naturale abbia una struttura prevalentemente discontinua ...
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Antropologia
Alterazione artificiale dei tratti somatici. Le d., operate seguendo i dettami della tradizione da diversi popoli del mondo, hanno attratto l’interesse degli etnologi fin dal 19° secolo. Possono [...] e il piercing, ma anche la riflessione sul fatto che diete e chirurgia estetica sono classificabili quali forme di d. del corpo, hanno evidenziato il fatto che ogni società (e non solo quelle di interesse etnologico) pratica qualche tipo di d. dei ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Seguendo generalmente le idee aristoteliche o quelle degli Arabi, L. accetta in ottica la teoria delle specie emanate dai corpi luminosi; si occupa di problemi della visione semplice e di quella binoculare, della dispersione della luce, della teoria ...
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liquido
lìquido [agg. e s.m. Der. del lat. liquidus, da liquere "essere liquido"] [LSF] (a) Come agg., si dice, in contrapp. a solido e aeriforme, di uno stato di aggregazione (stato l.) della materia, [...] principio generale è di variare in modo noto la concentrazione del l. (per es., in acqua) fino a che il corpo immerso risulti in equilibrio indifferente; l. pesanti piuttosto usati sono il l. di Clerici, soluzione acquosa in parti uguali di formiato ...
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penombra
penómbra [Der. del lat. scient. penumbra (J. Kepler) "quasi ombra", comp. di paene- "quasi" e umbra "ombra"] [OTT] La zona, detta anche zona di mezz'ombra, di graduale passaggio dall'oscurità [...] dell'ombra alla piena illuminazione che si ha al di là di un corpo opaco illuminato da una sorgente estesa, luogo dei punti tali che il corpo intercetta soltanto una parte della superficie emettente della sorgente (la zona d'ombra, invece, è il luogo ...
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tamburo
tamburo [Der. dell'arabo tunbur strumento musicale a percussione e a corde, di origine persiana] [LSF] Denomin. di vari oggetti la cui forma cilindrica ricorda quella dell'omonimo strumento moderno [...] a percussione. ◆ [FTC] [MCC] Nelle costruzioni meccaniche, corpo cilindrico o leggermente conico, con superficie esterna liscia o variamente scanalata, fisso o rotante, che ha funzioni diverse nelle varie costruzioni su cui è montato: per es., t. ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] in un fluido in quiete è soggetto a una forza diretta verso l'alto (spinta di Archimede) dovuta alle pressioni esercitate sul corpo dal fluido, pari al peso del fluido spostato e applicata nel centro di gravità di quest'ultimo. Indicati con ρc e ρl ...
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Biologia
Tendenza della natura a generare forme sempre più complesse, con un crescente differenziarsi e specializzarsi degli organismi.
In zoologia, sviluppo diretto senza metamorfosi di alcuni Artropodi, [...] in cui si verifica un graduale aumento del numero dei segmenti del corpo.
Matematica
In geometria, corrispondenza ottenuta proiettando da un centro di proiezione O i punti di una figura F, appartenente a un dato piano S, su una porzione di ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...