Comportamento sessuale in cui il soggetto stimola il proprio corpo per ottenere il soddisfacimento, senza l’intervento di altri; tipico comportamento autoerotico è la masturbazione.
In psicanalisi il termine [...] è riferito al comportamento sessuale infantile precoce, quando il bambino non è ancora giunto a un’immagine unitaria del proprio corpo e l’eccitazione sessuale nasce e viene soddisfatta localmente. Il modello ideale dell’a., così come è inteso in ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] disponibilità di acido arachidonico. Hanno un’emivita di pochi secondi e sono degradate dagli enzimi tessutali.
Recettori ormonali
Nel corpo umano vi sono all’incirca 200 tipi di cellule di cui solo una minoranza produce o.; tuttavia, quasi tutte ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] Condroitti, nei Teleostei, Dipnoi e Anfibi (nei quali è detto opistonefro); rappresenta invece una formazione transitoria (corpo di Wolff) negli Amnioti ove funziona soltanto durante lo sviluppo embrionale, eccettuati alcuni Sauri, l’echidna, qualche ...
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Disturbo dello schema corporeo per il quale il proprio corpo in genere o, più spesso, singole parti di esso vengono vissute come rimpicciolite. ...
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Chimica
Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo. Se l’acqua contenuta nel corpo è di impregnamento la d. non altera la struttura molecolare del corpo: più propriamente si dovrebbe [...] come sinonimi. Se l’acqua è di costituzione, la molecola del corpo subisce una trasformazione (per es., dal solfato di rame pentaidrato . La d. è spontanea (e in tal caso il corpo si dice efflorescente) quando il composto ha alla temperatura ambiente ...
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Grave e deliberato danneggiamento inferto a parti del proprio corpo; si osserva sia nelle psicopatie sia nelle più diverse psicosi e deriva da un perturbamento, occasionale o cronico, dell’istinto di conservazione. ...
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In genetica, variazione prodotta da cause esterne, ambientali, sul corpo (soma) degli organismi viventi, priva di riflesso sulle cellule germinali. Le m. quindi non divengono ereditarie; si contrappongono [...] perciò alle mutazioni ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...