luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] nominato, o di " chiarore ", " luminosità " generici, di varia origine: Vedemo la luce del sole... diversamente da le corpora essere ricevuta... Ché certi corpi... tosto che 'l sole li vede diventano tanto luminosi, che per multiplicamento di luce ...
Leggi Tutto
natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] essere (Cv III VII 3), così come vedemo la luce del sole, la quale è una, da uno fonte derivata, diversamente da le corpora essere ricevuta. Sulla linea dello pseudo-Dionigi (De div. nom. IV 1; cfr. A. Nygren, pp. 149-150), la bontade è qui intesa ...
Leggi Tutto
Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] i livelli di analisi. Un contributo fondamentale alla descrizione dei registri viene significativamente dalla linguistica dei corpora (➔ corpora di italiano), tesa a rilevare in termini quantitativi la distribuzione dei tratti.
Quando i linguaggi ...
Leggi Tutto
Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] . Roma divenne il centro dell’a. intorno all’Istituto di corrispondenza archeologica, fondato nel 1828, che promosse i Corpora monumentorum. Anche ad Atene cominciarono a sorgere istituti archeologici stranieri, per prima l’École française (1846). Un ...
Leggi Tutto
RA'S ŠAMRA
Paolo Xella
(Ras Shamra, App. I, p. 960; II, II, p. 667; III, II, p. 581; IV, III, p. 151)
Nell'ultimo quindicennio l'attività archeologica a R. Š. (Ugarit) è proseguita con alacrità e con [...] da pubblicazioni definitive. L'accumularsi della documentazione ha reso indispensabile realizzare essenziali strumenti di lavoro quali corpora, concordanze e repertori; a questi si sono affiancate sintesi linguistiche, storiche e storico-religiose ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] tardi, come Pomponio (vissuto verso la metà del II secolo d.C.) che in D.41.3.30.pr. distingue tre categorie di corpora - quelli formati "uno spiritu" come l'uomo, la trave, la pietra, quelli che derivano dall'unione di più elementi, come l'edificio ...
Leggi Tutto
Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] un precedente di quelli che saranno i nostri corpora. I più noti sono il Thesaurus Antiquitatum Graecarum filologici forniva dal punto di vista del metodo altri modelli, come i corpora delle iscrizioni greche (1825-59) e latine (1863-91) curati da ...
Leggi Tutto
Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] G. Barone-Adesi, Ricerche sui corpora normativi dell’impero romano, I, I corpora degli iura tardoimperiali, Torino 1998, diffusa era la conoscenza della scrittura (Cod. Iust. VI 23,31).
77 G. Barone-Adesi, Ricerche sui corpora, Torino 1998, p. 62. ...
Leggi Tutto
luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] e XXIV 79, If III 104, Cv I I 4) e " sede ", anche in riferimento al mondo non umano: le corpora simplici hanno amore... a lo luogo proprio... Le corpora composte prima... hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è ordinata, Cv III III 2 e 3 ...
Leggi Tutto
Cornelio, Tommaso
Giuseppe Inzitari
Filosofo, medico e letterato cosentino (Rovito 1614-Napoli 1684), latinista d'eccezionale valore (" latinissimo " lo definì il Vico), contribuisce alla fortuna di [...] etiam nos membra reverti / Pristina quaeremus; sed non datur.:. / Huc nostros membrorum artus raptabimus, atro / Exanima in saltu pendebunt corpora; namque / Pallida quisque sua suspendet in arbore membra " (If XIII 103, 104 e 106-108).
Bibl. - C.A ...
Leggi Tutto
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
corporato
agg. e s. m. [dal lat. corporatus (part. pass. di corporare «prender corpo, formare corpo»), che nel lat. tardo significò «membro di una società»]. – Che o chi appartiene a una corporazione, membro di una corporazione (nel sign....