FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] il primo riconoscimento pubblico - a pochi mesi dal breve viaggio romano di Ludovico e dal suo fallito tentativo di trasformare la corporazione dei pittori in accademia, sul modello di quella romana di S. Luca - del ruolo storico di primo piano ormai ...
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MONTAIONE, Giovanni. –
Maria Paola Zanoboni
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del XV secolo da Donato di Zoyno e da Margherita Rabia di Bellolo, di cospicua famiglia mercantile milanese. [...] bicchieri e bottiglie era nota in tutta la penisola dai secoli XI-XII, e i cui maestri costituivano una corporazione per così dire itinerante che organizzava e governava i vetrai residenti in patria e quelli attivi in luoghi lontani; caratteristica ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] testimone, risalgono al 26 maggio e all'11 ag. 1266. Il 31 dicembre dello stesso anno superò l'esame per l'iscrizione alla corporazione dei notai, ma il primo documento da lui rogato a noi noto è posteriore di oltre un anno. Al 1273 è datato l'ultimo ...
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NEGRI, Giovanni Francesco
Nicola Catelli
NEGRI, Giovanni Francesco. – Nacque a Bologna il 2 gennaio 1593 da Giovan Battista di Domenico e da Caterina di Guido Cipolli.
Compiuti gli studi classici, si [...] nel 1651 (Aprosio, 1677, p. 179).
Alla pittura rimase legato tutta la vita, assumendo incarichi di rilievo nella corporazione dei pittori a Bologna. A questa attività si accompagnò l’attenzione per il collezionismo e l’erudizione antiquaria: già ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] Grazie di Città di Castello (per il quale venne pagato nel 1503). Il 9 apr. 1504 il B. s'impegnò con la corporazione perugina dei maestri lombardi a lavorare una tavola per la loro cappella in S. Maria Nova, secondo il disegno fornitogli dagli stessi ...
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SCALI, Giorgio.
Vieri Mazzoni
– Figlio di Francesco, nulla si sa della madre; nacque a Firenze probabilmente entro il terzo decennio del Trecento, se nel 1350 era già immatricolato nell’arte dei chiavaioli, [...] arte dei chiavaioli (di cui pure Scali fu console tra il 1354-55), per lo scarso prestigio sociale della corporazione, e tanto più alla luce delle sue buone, se non ottime, condizioni economiche, dimostrate – almeno all’apparenza – dalla notevole ...
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DE POPOLI (Populi), Giacinto
Mario Alberto Pavone
Nacque ad Orta di Atella presso Caserta (De Dominici), o più probabilmente a Caserta nel 1631, sulla base del documento di matrimonio della sorella [...] (catal.), Napoli 1938, p. 73; V. Prota Guirleo, Pittori napol. del Seicento, Napoli 1953, pp. 34 s.; F. Strazzullo, La Corporazione dei pittori napol., Napoli 1962, pp. 6, 27; O. Ferrari, Le arti figurative, in Storia di Napoli, Napoli 1970, VI, 2 ...
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VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] ove avevano bottega anche altri artigiani di oggetti preziosi; negotiantes vascularii del III sec. d. C., probabilmente formanti una corporazione, hanno lasciato una dedica all'imperatore Caracalla (C.I.L., vi, 1065); su un cippo frammentario, pure ...
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Il concetto di capitalismo è stato introdotto nelle discussioni economiche dalla critica socialista. Il Sismondi rappresentava l'immiserimento crescente, le crisi, la disoccupazione, quali effetti della [...] vi erano di queste unità superiori all'individuo, ma erano unità naturali (la famiglia, la tribù, il villaggio, la corporazione). Ora è una unità astratta, il negozio, guidata soltanto dalla ricerca del profitto e con la tendenza alla completa ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] opposti sindacati a quello della disciplina della produzione. E nel 1934 con la legge 5 febbraio, n. 163, sono istituite le corporazioni. L'articolo 8 dispone che "oltre ad esercitare le attribuzioni ed i poteri di cui alla legge 3 aprile 1926, n ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...