. Le opinioni sull'origine di quest'ordine cavalleresco, che poi diede il nome a una casa regnante del Portogallo, sono divergenti. Da taluni si crede ch'esso sia la filiazione della Nova Milicia, corporazione [...] di gentiluomini di Coimbra, congregatisi per combattere i Saraceni, con a capo Ferdinando Monteiro (o il principe Pedro Alonso), e con statuti formulati nel 1162 dal monaco Giovanni di Zerita. Altri pretendono ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] nella Compagnia dei Caravana, importante corporazione di lavoratori che aveva monopolizzato le operazioni di carico e scarico delle navi del porto di Genova fin dal XIV secolo, e indossandone la tradizionale casacca turchina con grembiule. Lo ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] statuto della corporazione di S. Luca. La sua formazione dovette dunque avvenire tra l'ottavo e il nono decennio del Quattrocento, nell'ambiente romano, dove stabilì i primi rapporti con il Perugino, il Pinturicchio, Antoniazzo e Melozzo. Non si ...
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Scultore fiammingo, nato il 15 maggio 1693 a Bruxelles, vi mori il 16 novembre 1756. Studiò a Parigi forse presso Nicola Coustou; fu poi a Roma e al ritorno venne accolto come maestro nella corporazione [...] dei Ss. Quattro Coronati, a Bruxelles, nel 1722. Fu direttore dell'accademia di disegno di Bruxelles. Il B., pur conservando l'originaria impronta fiamminga, operò sotto l'influenza dell'arte francese ...
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CAPOLAVORO
W. Cahn
L'uso del termine c. (o capodopera) è documentato per la prima volta in Italia nel sec. 18° nel significato di migliore opera di un artista. Esso deriva dalla locuzione francese molto [...] aveva l'obbligo di realizzare un c. (chef d'oeuvre) per dimostrare la sua competenza e divenire quindi membro della corporazione. La buona riuscita della prova lo abilitava all'esercizio della professione come maestro a pieno titolo.Per quanto è noto ...
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shaikh Titolo (adattato in italiano come sceicco) che nel mondo arabo viene attribuito a capi e a persone notabili. Il termine, infatti, oltre al primitivo significato di «vecchio», ha quello di «capo» [...] (di tribù, di villaggio, di confraternita religiosa, di corporazione di mestiere), e poi di maestro di scuola, professore o persona eminente in scienze islamiche o anche in mistica, caposcuola in discipline religiose o filologiche.
Il titolo ...
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Pittore, nato probabilmente a Colonia nel 1493, morto nel 1555. Fu il più rinomato tra i pittori di Colonia, ai suoi tempi, e dal 1518 al 1521 ne rappresentò provvisoriamente la corporazione nel consiglio [...] della città, di cui poi fu membro (1549-1552). Nel 1522 s'impegnava a eseguire per il duomo di Essen una pala d'altare, che ancora vi è conservata; e nel 1529 per la chiesa di S. Vittore a Xanten i dipinti ...
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JAMNITZER, Wenzel
Fritz Baumgart
Orefice, nato nel 1508 a Vienna, morto nel 1585 a Norimberga ove documenti attestano la sua presenza sin dal 1534. A Norimberga ebbe numerose cariche pubbliche e si [...] adoperò a elevare il livello della propria corporazione. Nella sua bottega lavorarono oltre ad alcuni suoi figlioli, numerosi maestri e aiuti, di modo che i disegni che vanno sotto il suo nome sono innnumerevoli. A lui si debbono non solo progetti ...
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PETIT, Jehan
Seymour de Ricci
Stampatore francese, vissuto dal 1492 al 1530 (data incerta). Figlio e nipote di macellai parigini, fondò una vera dinastia di tipografi editori, tra le più importanti [...] a Parigi nel sec. XVI. Fu sindaco della sua corporazione nel 1516. Si associò spesso per singole edizioni con l'uno o l'altro dei suoi colleghi parigini.
Gli successero il figlio Jehan (1525-1544 circa) e l'altro figlio Oudin, che poi si convertì al ...
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Lo schiavo che presso gli antichi Romani aveva l’incarico di chiamare chiunque fosse desiderato dal padrone.
Inserviente che assisteva nelle sacre funzioni ogni membro dei più importanti collegi sacerdotali. [...] I c. dei pontefici e dei flamini, per lo più liberti, erano riuniti in corporazione. ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...