GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] fabbri (come risulta dagli appunti da lui redatti il 20 marzo 1816 nella riunione di spartizione dei beni appartenuti alla corporazione stessa), si dedicò allo studio della medicina. Il 17 sett. 1801 conseguì il diploma per il libero esercizio della ...
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Proprietario (m. 1713) di un piccolo caffè aperto nel 1688 nei pressi della Torre di Londra, nel 1696 cominciò la pubblicazione di un bollettino di notizie sul commercio e la navigazione (Lloyd's News). [...] A partire da questa attività, dopo la sua morte nacque una corporazione di assicuratori (Lloyd's Corporation, riconosciuta nel 1871), divenuta in seguito il maggior centro assicurativo mondiale. ...
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Compositore, nato nel circondario di Costanza, sulla fine del sec. XV. Ad Anversa, assai giovane, coprì verso il 1515 il posto di organista nella chiesa di S. Maria, poi quello di primo cantore nella scuola [...] della corporazione di S. Luca. Si recò quindi a Londra, e poi (1518) a Vienna. Ma il suo attaccamento alla Riforma lo dovette porre in condizioni assai difficili. Dopo il 1532 accettò un posto di pastore nel borgo di Schalckstätten dove morì nel 1544 ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] e aveva una solida posizione nella corporazione dei notai della città. Alla professione notarile si dedicarono anche il B. e i suoi tre fratelli, Taddeo, Bernardino e Giovanni, tutti a lui maggiori d'età, tutti come lui poeti, i primi due anche ...
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HOOCH (Hoogh), Pieter de
G. I .HOOGEWERFF
Pittore, nato nel 1629 a Rotterdam. Scolaro di N. Berchem (v.) a Haarlem, dal 1653 si trova a Delft in servizio del nobile Juste de la Grange nella qualità [...] di "cameriere e pittore". Fu ammesso nella corporazione dei pittori a Delft. Nel 1667 è menzionato ad Amsterdam, dove forse era venuto a stabilirsi. Non si conosce l'anno della sua morte; l'ultimo quadro di lui firmato è del 1684.
Le sue opere ...
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HUGUET, Jaime
Pittore, operoso a Barcellona dal 1448 al 1487. Delle sue numerose opere ricordate in documenti non rimangono che la tavola d'altare della chiesa San Miquel a Terrassa, ora a San Pedro [...] (1460); sei scomparti della tavola d'altare dipinta per la corporazione dei bottai; il "retablo" del Condestable nel Museo provinciale di Barcellona. Inoltre gli si possono con molta probabilità attribuire, per ragioni stilistiche, alcune parti del " ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] dei pittori, ibid., VII (1898), pp. 8-13; M. Rotili, L'arte nel Sannio, Benevento 1952, pp. 126 s.; F. Strazzullo, La Corporazione dei pittori napoletani, Napoli 1962, pp. 7, 9-11, 25, 26, 28; M. Rotili, IlMuseo del Sannio, Roma 1967, p. 23; U ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] famiglia, di origini dalmate, è attestata a Perugia dal Cinquecento. Il padre, iscritto alla corporazione dei funari e bastari, divenne in seguito scrivano del conte Baglioni. Era anche suonatore di violino nella cattedrale di S. Lorenzo e nei teatri ...
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SHEIKH (o Shaikh; talora italianizzato in sceicco; fr. cheïkh)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo che, oltre al primitivo significato di "vecchio", ha assunto nell'età musulmana altri sensi legati [...] all'idea di rispetto; quindi capo (di tribù o sottotribù, di villaggio, di confraternita religiosa, di corporazione di mestiere), maestro di scuola (in Algeria e nel Marocco), professore o persona eminente in scienze musulmane o anche in mistica, ...
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RICCI, Uguccione
Vieri Mazzoni
RICCI, Uguccione. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi, probabilmente entro il primo decennio del Trecento, se nel 1328 era già [...] 1360 e il 1365, e console negli anni 1343, 1348, 1350, 1353, 1356-58, 1362 e 1367, nonché il rappresentante della corporazione tra i Cinque della mercanzia nel 1346 e nel 1366.
A partire dal 1347 svolse gli uffici di governo della città, percorrendo ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...