MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] le provincie di Romagna, di cui era segretario G. Carducci, presentandovi l'anno successivo due studi sugli statuti della corporazione dei fabbri e dei barbieri, il primo dei quali fu pubblicato negli Atti e memorie della stessa R. Deputazione nel ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] anche alla vita civile e culturale: nel 1700-1703 fu eletto senatore e poi vicesindaco della città.
Nel 1690 fondò la corporazione dell'arte muraria a Buda e una scuola di muratori, per la maggior parte italiani, dei quali si ricordano: Giovanni ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] e Roma - andava diffondendosi a Venezia, Firenze, Milano. Sin dai tempi di Imerio, Bologna era stata, con la sua corporazione di copisti abili, fedeli ed eleganti, un centro cospicuo di diffusione dei testi di alta cultura, specialmente giuridica. L ...
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CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] degli emigrati. Nel 1851 fu chiamato a insegnare fisica in una scuola di Lugano. L'anno successivo, soppressa la corporazione insegnante formata in massima parte di religiosi, il governo cantonale affidò al Cattaneo e al C. la stesura del progetto ...
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SPRETI, Desiderio
Leardo Mascanzoni
– Nacque a Ravenna nel 1414 da un certo Desiderio Spreti (dottore in legge e successivamente ecclesiastico dopo la vedovanza, appartenente a una famiglia aristocratica [...] dei pescatori (schola piscatorum), ma in realtà da esso distinta – attesta che Spreti faceva parte della facoltosa corporazione; forse per diritto ereditario. Nel 1464, ancora, la sua carriera giuridica fu coronata dall’ottenimento dell’incarico ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] era impegnato nel 1542 per le "invetriate" della Casaccia di S. Bartolomeo delle Fucine. Nel 1543 era console della corporazione dei pittori insieme a T. Piaggio (Alizeri, III, p. 448), nel 1552 era nuovamente impegnato per la decorazione della ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] al foro Romano, dedicata anche a S. Luca dopo il 1588 in seguito alla cessione dell’edificio sacro alla corporazione.
Scomparsi i cardinali Boncompagni e Guastavillani rispettivamente nel 1586 e nel 1587, e revocata ogni carica di Stato a Giacomo ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] il primo riconoscimento pubblico - a pochi mesi dal breve viaggio romano di Ludovico e dal suo fallito tentativo di trasformare la corporazione dei pittori in accademia, sul modello di quella romana di S. Luca - del ruolo storico di primo piano ormai ...
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MONTAIONE, Giovanni. –
Maria Paola Zanoboni
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del XV secolo da Donato di Zoyno e da Margherita Rabia di Bellolo, di cospicua famiglia mercantile milanese. [...] bicchieri e bottiglie era nota in tutta la penisola dai secoli XI-XII, e i cui maestri costituivano una corporazione per così dire itinerante che organizzava e governava i vetrai residenti in patria e quelli attivi in luoghi lontani; caratteristica ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] testimone, risalgono al 26 maggio e all'11 ag. 1266. Il 31 dicembre dello stesso anno superò l'esame per l'iscrizione alla corporazione dei notai, ma il primo documento da lui rogato a noi noto è posteriore di oltre un anno. Al 1273 è datato l'ultimo ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...