BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] e aveva una solida posizione nella corporazione dei notai della città. Alla professione notarile si dedicarono anche il B. e i suoi tre fratelli, Taddeo, Bernardino e Giovanni, tutti a lui maggiori d'età, tutti come lui poeti, i primi due anche ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] dei pittori, ibid., VII (1898), pp. 8-13; M. Rotili, L'arte nel Sannio, Benevento 1952, pp. 126 s.; F. Strazzullo, La Corporazione dei pittori napoletani, Napoli 1962, pp. 7, 9-11, 25, 26, 28; M. Rotili, IlMuseo del Sannio, Roma 1967, p. 23; U ...
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CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] Di lui si sa che, prima del 1817, era iscritto alla corporazione dei pittori napoletani; nel 1819, coi pittori P. Girgenti e C. Angelini, fece parte di una commissione deputata a classificare i quadri della Regia Pinacoteca; e già nel 1822 era socio ...
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AGNESINI, Francesco
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Carrara nel 1616, fu scolaro di Alessandro Algardi con Francesco Baratta e Domenico Guidi. Lavorò a Carrara e in varie altre città d'Italia, [...] ma risentì sempre della sua educazione bolognese.
A Napoli l'11 apr. 1637 è annoverato nella corporazione dei marmorari e scultori; più tardi, a Bologna, scolpì (circa 1650) nel palazzo Davia Bargellini uno dei due telamoni che, ai lati del portale, ...
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AGOSTINO di Albissola
Mina Bacci
Maiolicaro; nulla sappiamo relativamente alle date di nascita e di morte. Nel 1576 sottoscrisse, col pittore Gerolamo di Urbino, un grande pannello di piastrelle di [...] maiolica con l'Adorazione dei pastori per la chiesa di Sant'Antonio di Albissola, forse dono votivo della corporazione dei maiolicari.
L'opera, che ora si trova nella parrocchiale di Albissola Marina, è firmata: "Fatto in Albissola nel 1576 di mano ...
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DONATO di Neri
Paolo Viti
Le notizie su questo cronista senese sono scarse e frammentarie. Nato con molta probabilità a Siena ai primi del secolo XIV, apparteneva a una famiglia di media condizione, [...] di S. Martino, che si dedicava alla vendita di stoffe di lino, lana e seta; essa faceva quindi parte della corporazione dei "ligrittieri", come si chiamavano a Siena questi venditori. Il Muratori, primo editore della cronaca di D., pensava invece che ...
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BUONACCORSI, Buonaccorso
Franco Cardini
Figlio di Piero di Buonaccorso, nacque a Firenze probabilmente intorno al 1380, dato che nel 1400 aveva raggiunto l'età necessaria per entrare nell'arte dei giudici [...] gli statuti del 1344 avevano fissato a vent'anni in genere e a diciotto per i figli o fratelli di persone già iscritte alla corporazione. Il padre aveva ricoperto nel 1383 la carica di capo dell'ufficio dei Dodici dell'arte dei giudici e notai e in ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] di quello originario, Strozza-vacchae.
Poco si sa dei suoi primi anni. Attorno al 1320 si iscrisse alla corporazione della lana, numerosa e potente nella Siena della prima metà del sec. XIV, e si dedicò, seguendo una lunga tradizione familiare, al ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Vera Nanková
Nacque nel 1674 c. a Lugano (Martinola, 1963), oppure a Laino, Como, nella Valle d'Intelvi (Cavarocchi, 1971). Stuccatore e plasticatore, dal 1698 al 1708 è [...] nei domini dei conti Dietrichstein in Moravia e Boemia. Negli anni 1700-1705, tuttavia, pagò i contributi alla corporazione degli stuccatori di Vienna.
Per i Dietrichstein lavorò nel 1698 nel giardino del castello di Mikulov nella Moravia meridionale ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] tuttavia, non si hanno opere né notizie - e intorno al 1420, insieme con il fratello Simone, entrò nella corporazione degli orefici di Firenze (Müntz, 1883, p. 414); sempre con il fratello, si trasferì in seguito a Roma (dove Simone è documentato dal ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...