GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] l'esempio d'Inghilterra, d'Olanda e di Francia e dell'altre nazioni oltramontane", contro le tenaci resistenze della corporazione forense e ministeriale, responsabili di soffocare l'economia.
Gli sforzi del G. fallirono in conseguenza della disgrazia ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] di un istituto che pure aveva meritato nel nuovo regime le definizioni più aspre: "compagnia di avidi capitalisti", "corporazione mostruosa" cresciuta come un cancro dentro e contro lo Stato.
Il C. ribaltava questi giudizi celebrando la secolare ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] soggiorno toscano, quest'ultimo divenne in seguito assessore comunale e all'opera del padre, prendendone infine il posto, come capo della corporazione israelitica, alla morte di lui, avvenuta a Bologna il 7 febbraio 1869.
I temi a cui il C. si dedicò ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] del Gran Consiglio del fascismo, sia della Camera dei deputati, della cui trasformazione in Camera dei Fasci e delle Corporazioni fu relatore nel 1938.
Partecipò alla seconda guerra mondiale, richiamato alle armi su domanda nel 1940 e destinato, come ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] o console, avendone diritto ex officio. Il 23 apr. 1382, in forza del decreto dei consoli di quella corporazione promulgato il 31 marzo precedente, venne immatricolato nella prestigiosa arte della lana, appena uscita vincitrice dal confronto con le ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] veronesi erano esportati in tutta l'Italia settentrionale. Nel 1386, poi, il D. emanò gli statuti e gli ordinamenti della corporazione dei tavernieri, che vendevano vino al minuto in città, nei borghi e nei sobborghi. Egli mise in opera anche un ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] e culturale; egli, infatti, contribuì a dare un senso e una ragion d'essere al sindacalismo fascista prima, alla dottrina corporativa poi, tentando quindi di edificare il regime su solide fondamenta economiche e sociali. In questa veste il L. ebbe ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] fu designato vicepresidente della nuova Camera sostituendolo; il C. entrò dunque nella Camera dei fasci e delle corporazioni come consigliere nazionale. Nel novembre del '40 infine fu nominato commissario straordinario per i consorzi di bonifica ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] Fieschi, preziosa specialmente sotto il profilo militare, cercò di riprendere il progetto del fratello Pietro, favorendo le corporazioni manifatturiere e insistendo su forme di tassazione diretta capaci di sottrarre alla Casa di S. Giorgio il ruolo ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] da Ostenda ad Anversa, incontrò l'opposizione della città di Bruges. Infine, l'arresto di un deputato della corporazione dei giardinieri rischiò di far scoppiare una rivolta generale a Bruxelles e fu giocoforza liberarlo, concedendo un'amnistia ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...