Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (1° novembre 1939 - 13 giugno 1942), C. Pareschi; corporazioni (istituito il 2 luglio 1926), B. Mussolini (2 luglio 1926 in sillaba libera, questa vocale si presenta di regola dittongata in fiorentino: tĕne[t] = tiene ecc. I gruppi latini pl, bl ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di marzo 1846 fa fare una perquisizione in varie tipografie fiorentine, conclusasi con l'invito al D. di lasciare la 336). Fu promotore della legge sulla soppressione delle corporazioni religiose e sulla conversione dell'asse ecclesiastico (Storia ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] dal 1931 fu nel comitato della Fiera nazionale dell'artigianato fiorentino che era presieduto da G. Bottai.
Fu inoltre membro del Consiglio nazionale delle Corporazioni e del direttorio della Federazione degli artisti e professionisti.
Collaboratore ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] violenze gravissime, con l'intervento anche di "squadre" fiorentine venute in rinforzo a quelle locali. Del fascismo perugino consigliere nazionale alla Camera dei fasci e delle corporazioni) partecipò alle operazioni militari sul fronte, greco- ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre [...] ; importanti a Firenze erano sin da quest'epoca le corporazioni (arti), in particolare quelle della lana e del cambio e dei suoi legati, vicari e capitani (uno dei documenti fiorentino-senesi di questa congiuntura, del 20 agosto del 1245, costituisce ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] agli stessi anni (attorno al 1215) di quella fiorentina. Su alcuni parallelismi non c'è dubbio: il ruolo delle famiglie maggiori nel costituire i clan avversi, il peso assunto dalle corporazioni artigiane e dai loro rettori nei primi decenni del ...
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BRANDINI, Ciuto
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È noto per aver capeggiato a Firenze nel maggio del 1345 un movimento del popolo minuto per la costituzione di una corporazione di operai e salariati. Oltre questo episodio nulla [...] minuto, cui non era concesso di formare proprie corporazioni, contro il popolo grasso organizzato nelle Arti maggiori di S. Croce e dei Servi di Maria. La reazione del governo fiorentino fu pronta: il 24 maggio il B. veniva imprigionato insieme con i ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ceti più poveri delle città, tentativi delle corporazioni mercantili di estendere i propri poteri e intervento in Romagna e in Toscana. Anche il regime oligarchico fiorentino pagò però duramente le gravi conseguenze, soprattutto finanziarie, della ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] progetto del fratello Pietro, favorendo le corporazioni manifatturiere e insistendo su forme di 181, 195, 201, 222, 224, 227, 231, 243 s.; N. Machiavelli, Storie fiorentine, a cura di S. Bertelli, Milano 1962, p. 559; F. Guicciardini, Storia d' ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] ; 394, c. 276; 906, cc. 79r-81v; 994, cc. 128r-130r; Corporazioni religiose soppresse, 92, n. 69, c. 99: Libro del capitolo di S. Croce E.B. 14.1/4, cc. 158r-169v; N. Machiavelli, Istorie fiorentine, in Opere, a cura di P. Fanfani - L. Passerini, I, ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...