MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] secoli X-XII, "Atti del XIII Convegno del Centro di studi sulla spiritualità medievale, Todi 1972", Todi 1973, pp. 69-101 (rist. in id., Esslingen, del 1320-1325 -, talvolta donate dalle corporazioni dei tessitori, che veneravano Anna come patrona ( ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] costruzione direttamente a un architetto o al capo di una corporazione edile (Prelog, 1986, tav. 39). Riguardo al Kings and Craftsmen. A Pattern of Contrasts. On the History of a Medieval Arabic Humoristic Form, Studia islamica 56, 1982, pp. 5-49; ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] proiettata in ciò che è pre-moderno, sia esso medievale o paleocristiano, in un rifiuto del Rinascimento maturo e docc. 60-79; A. D’Alessandro, La soppressione delle corporazioni religiose e la requisizione dei beni ecclesiastici in Umbria (1860-1879 ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] vita sociale. Solo fedeli molto ricchi o gruppi, corporazioni, arti e confraternite avevano la possibilità di donare preziosità delle v. dipinte è stata sottolineata anche dagli autori medievali, da Teofilo nel trattato De diversis artibus o anche ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] linter. Appunto all'epoca tardo-romana (o anche alto-medievale) sono da assegnarsi le maggiori barche di questo tipo, Isis Geminiana e di numerosi mosaici del Foro delle Corporazioni; analogo riferimento nel mosaico dell'Antiquarium a Roma ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] e dei sistemi organizzativi delle maestranze medievali. Il contributo più significativo a tale proposito veniva da Ruskin (1851-1852), che inaugurava una nuova esaltazione delle corporazioni. Tale rivalutazione, innanzitutto etica e religiosa ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] secondo uno schema preordinato. In epoca ottomana, già nel sec. 15°, la società artistica era distribuita in corporazioni, come nel mondo medievale europeo.Un settore nel quale si ha qualche informazione relativa all'attività degli a. è quello della ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] mantenevano ospizi od ospedali e, nella loro qualità di corporazioni di religiosi, ebbero tutti chiese e cappelle che richiedevano 17°, ma fonti d'archivio descrivono la casa medievale del Gran maestro come un complesso architettonico fortificato, ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] eccezionale e anomalo del rotolo salernitano, l'i. medievale conservò generalmente fino ai secoli più tardi le forme librarie della committenza pubblica, statuti, matricole, libri di corporazioni. Libri per gli occhi, innanzitutto, da guardare più ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] presso il teatro di Pompeo. Ad Ostia, il vastissimo portico delle Corporazioni è situato dietro il teatro; mentre a Pompei, la caserma grandi chiese cristiane. I quadriportici dei chiostri medievali non sono, tipologicamente, che una rielaborazione ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporato
agg. e s. m. [dal lat. corporatus (part. pass. di corporare «prender corpo, formare corpo»), che nel lat. tardo significò «membro di una società»]. – Che o chi appartiene a una corporazione, membro di una corporazione (nel sign....