AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] nel marzo 1268 per recarsi all'assedio di Lucera, rimase col maresciallo e vicario di Carlo, Giovanni di Braisselve, per contrastare il passo all'esercito diCorradinodiSvevia. Nello scontro, avvenuto a Ponte di Valle d'Arno, presso Siena, il 25 ...
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DEL CARRETTO, Manfredo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Ugo, figlio di Ottone, come risulta da alcuni documenti posteriori.
Infatti, nell'atto del 1° dic. 1339, con cui a Giovanni [...] a Benevento, il D. era rimasto fedele alla parte imperiale e, quando nel 1267 CorradinodiSvevia scese in Italia per rivendicare i suoi diritti sui regni di Napoli e di Sicilia, non esitò ad offrirgli il suo aiuto.
Infatti, d'accordo con la vedova ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] (Ancona 1884), il cui soggetto trasse da un lungo episodio dell’epopea di Firdusi. Tra le creazioni poetiche di Pizzi sono altresì noverate La tomba diCorradinodiSvevia (cfr. Bocchialini, 1925, pp. 131 s.), canzone composta in età giovanile per ...
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LEVALOSSI, Sagacino
Andrea Gamberini
Figlio di Giovanni (I), nacque forse nel 1272, come egli stesso scrisse in un passo di una sua cronaca poi interpolata da Pietro Della Gazata nel Chronicon Regiense [...] altre aree padane.
Accanto ai Gesta, il L. fu autore anche delle biografie di Attila, di Ezzelino da Romano, diCorradinodiSvevia e di "alia plura", come si premura di riferire Pietro Della Gazata: tutte opere andate però perdute durante il sacco ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] alla riunione era presente anche il già ricordato Oddorico di Raniero, in veste di priore delle arti e delle compagnie.
La battaglia di Benevento del 1266 e la sconfitta diCorradinodiSvevia nel 1268 avevano definitivamente segnato anche in Orvieto ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] . Talora furono finalizzati a scopi meno nobili: confetti avvelenati – a dir di Giovanni Villani – furono mandati da Manfredi al giovane CorradinodiSvevia.
Anche delle confecture sulmonesi, intendendo con tale termine più che frutta sciroppata ...
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BOCCI (Boccii, Boccius, Bocia, de domo Gualandorum), Guido
Norbert Kamp
Nobile pisano, figlio di Raniero Bocci, discendeva dal ramo dei Gualandi Bocci, documentato fin dalla seconda metà del sec. XII. [...] . del 21 marzo 1283, Pisa 1920, pp. 8, 11-12; F. Torraca, Studi di storia lett., Firenze 1923, pp. 51-52; E. Tuccio, I moti siciliani in favore diCorradinodiSvevia, Palermo 1972, pp. 38-41; W. Colin, Storia della flotta siciliana sotto il governo ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] intervennero in sostegno delle forze fedeli all'Angiò al momento dell'insurrezione suscitata in Sicilia nel 1267 dai fautori diCorradinodiSvevia, giunto nel frattempo in Lombardia a rianimare i resti del partito ghibellino. Quando, però, nel 1268 ...
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DELLA SCALA, Guido
Gian Maria Varanini
Appartenente alla celebre famiglia veronese, figlio di Iacopino, e dunque fratello di Leonardino detto Mastino, di Alberto e di Federico detto Bocca, il D. è documentato [...] in prigione. Si era avuta quindi la scomunica lanciata contro Verona, perche quest'ultima aveva appoggiato ed ospitato CorradinodiSvevia (novembre 1267). È certo comunque che il D., eletto probabilmente con l'appoggio del capitolo, viene indicato ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] guelfismo fiorentino. A lui e a Bonaccorso Adimari, infatti, spettò nel 1261 l'incarico di recarsi in Germania dal re fanciullo CorradinodiSvevia, per impetrarne l'intervento contro lo zio Manfredi, principale artefice delle disgrazie dei guelfi ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...