CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] Manfreds, Heidelberg 1911, pp. 19, 37, 64, 100-102, 117, 172, 176, 180-182; E. Tuccio, I moti sicil. in favore diCorradinodiSvevia, Palermo 1922, pp. 14 s., 21 s., 25-29, 34 s., 39, 49, 54-57; R. Morghen, Il tramonto della potenza ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] regolarmente Siena nelle nuove trattative con il conte Ildibrandino di Santa Fiora. Un altro figlio, Bonifacio, operò in Tuscia come partigiano diCorradinodiSvevia. Gli ultimi due, di nome Rinaldo e Cacciaconte, scelsero il sacerdozio: a partire ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] collegando la campagna attuale alla difesa della causa ghibellina promossa da Enrico VII e prima di lui da Manfredi di Sicilia e CorradinodiSvevia. I guelfi furono ingannati dalle contromisure adottate dal D. e le interpretarono come una fuga ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] Nocera le indagini per individuare gli abitanti della città di Monopoli che avevano aderito alla rivolta scoppiata in tutta l'Italia meridionale all'avvicinarsi diCorradinodiSvevia.
Il D. svolse con grande scrupolo l'incarico che peraltro non lo ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] in mano al partito guelfo.
Il L. partecipò pienamente delle speranze sollevate nel partito ghibellino dalla discesa in Italia diCorradinodiSvevia: nel febbraio del 1268 si recò a rendergli omaggio a Pavia e si assunse in prima persona il compito ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] ebbero stretti rapporti con la Sicilia orientale, soprattutto con Messina; caddero in disgrazia nel 1268, dopo la decapitazione diCorradinodiSvevia. Federico riuscì a fuggire, ma Galvano fu condannato a morte.
Quand'era ancora fanciullo, il L. si ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] Cremonesi, Milanesi e altre forze della "pars Ecclesiae", riuscì a difendersi grazie all'appoggio di Mastino Della Scala e fu lì che nel gennaio del 1268 CorradinodiSvevia, con l'aiuto del D., varcò l'Oglio. Ma anche stavolta le speranze ghibelline ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] con i ghibellini riminesi, in parte ricuciti nel 1267 tramite pubblica riconciliazione, si esacerbarono nuovamente con la discesa diCorradinodiSvevia in Italia nella primavera 1268. Il M., coadiuvato da Taddeo Novello da Pietrarubbia dei conti da ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] ) ritornano, giacché si preparano scontri memorabili fra i grandi, Carlo d'Angiò, CorradinodiSvevia, Manfredi. Il G. propone all'angioino i modelli di Carlo Magno e di Alfonso X il Saggio, vero speculum, mirail, vittorioso sugli Arabi e strenuo ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] presso Manfredi dal G., non si dimostrò del tutto insensibile a una simile ipotesi, anche perché rimaneva comunque CorradinodiSvevia a incutere un certo timore. Ma, se inizialmente il progetto del G. sembrava prendere una piega positiva - il ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...