Iniziatore della dinastia di Franconia (n. 990 circa - m. Utrecht 1039). Energico e ambizioso, riuscì (1024) a ottenere la corona di Germania, e acquistò alla propria casa la Baviera, la Svevia e la Carinzia. [...] aggiunse all'impero le due Lusazie e nel 1033-34, dopo una lotta sostenuta contro Eudes conte di Champagne, il regno di Borgogna. Il re Mieszko di Polonia si era riconosciuto (1030) suo vassallo. Venuto in Italia, era stato incoronato re d'Italia ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] ingresso nella vita pubblica solo dopo la morte dell'imperatore Enrico II, quando nel 1024 fu eletto re dei Romani CorradoIIilSalico, suo lontano cugino. Brunone era già conosciuto: il vescovo di Toul lo aveva nominato suo rappresentante presso la ...
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valvassore Nel linguaggio giuridico feudale, in particolare nei milanesi Libri feudorum (12° sec.), era il vassallo del capitaneus, che era a sua volta il vassallo del vassallo del re, vassallo dominico [...] di liberi. Ma nel più antico Edictum de beneficiis di CorradoIIilSalico (1037), con la parola v. si indicavano sia l’ultima classe di titolari di feudi. In origine il possesso feudale dei valvassini fu precario, poteva essere revocato ...
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Figlio (m. Losanna 1032) di Corradoil Pacifico, salì al trono nel 993. Più volte, per difendersi dallo strapotere dell'aristocrazia borgognona, cercò di appoggiarsi all'imperatore, dichiarandosi anche [...] suo vassallo (1016). Alla sua morte la Borgogna passò (1033-34) a CorradoIIilSalico, e fino al 1213 il reame rimase così unito alla Germania. ...
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(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] la P., trascinandola nell’orbita politica del Sacro Romano Impero, del quale divenne parte integrante dal tempo di CorradoIIilSalico.
Malgrado questi complicati trapassi da un sovrano all’altro, la regione conservò una sua precisa fisionomia, che ...
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Figlio (n. 1013 circa - m. 1052) di Guaimario IV e di Gaitelgrima, associato al trono dal padre (1018), gli successe nel 1027, e governò per qualche mese sotto le direttive della madre. Vinto in battaglia [...] CorradoIIilSalico, un'abile politica di espansione che gli permise d'annettere al suo stato Arpino prima e poi Capua, la contea d'Anversa, il a occupare la Puglia contro i Bizantini, assumendo il titolo di duca di Puglia e Calabria, e facendo ...
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Trisavolo (sec. 12º) di Dante Alighieri e capostipite della famiglia che prende nome da suo figlio (e bisnonno di Dante) Alighiero I. L'esistenza storica di C. è provata da un documento del 1189. Dante, [...] narra che C., postosi al seguito dell'imperatore Corrado (secondo alcuni commentatori Corrado III di Svevia che partecipò alla seconda Crociata; secondo altri, tra cui Pietro di Dante, CorradoIIilSalico che combatté i musulmani in Calabria), morì ...
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Figlia (n. circa 1015 - m. Pisa 1076) di Federico di Lussemburgo duca dell'Alta Lorena; educata alla corte di CorradoIIilSalico, fu data in sposa al marchese Bonifacio di Toscana, vedovo e già anziano. [...] la politica del suo stato in senso antimperiale, sposando alla morte del marito un fiero avversario dell'Impero, Goffredo il Barbuto figlio di Gozzelone duca della Bassa Lorena. Fatta prigioniera dal cugino Enrico III e condotta in Germania, fu ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] per la successione al trono imperiale lo vide a fianco del potente arcivescovo milanese Ariberto d'Intimiano, a favore di CorradoIIilSalico e contro le mire del duca Guglielmo d'Aquitania. L'immutata fedeltà all'Impero valse a L. la visita, nell ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] ruolo importante giocato dall’ereditarietà del feudo, riconosciuto nel sec. 11° (constitutio de feudis di CorradoIIilSalico, 1037), per cui ereditari diventano anche le cariche e gli oneri e i privilegi dei vassalli militari. A partire dal sec. 12 ...
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