ANGLERIA, Camillo
Liliana Pannella
Teorico musicale e musicista, nato a Cremona, secondo alcuni biografi nel 1580 circa, certamente negli ultimi decenni del sec. XVI. Fu allievo di Claudio Merulo da [...] Correggio e appartenne al terzo ordine di S. Francesco. Di lui rimane solo un trattato teorico, La Regola del contrappunto e della musical compositione... in Milano, per Giorgio Rolla, 1622, ma, avendo l'A. rivestito la funzione di maestro di ...
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FREGOSO, Antoniotto
Enrico Filippini
Poeta del sec. XVI. Era figlio naturale legittimato di Spinetta II Campofregoso genovese, che entrò nella corte sforzesca fino dal 1464. Nel 1473 permutò il dominio [...] di Correggio con quello di S. Nazzaro presso Pavia. Cresciuto presso il padre e fatto cavaliere nel 1478, divenne cortigiano di Ludovico il Moro e, quando questi fu fatto prigioniero a Novara (aprile 1500), egli lo lasciò con dolore e, schivo della ...
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SANSEVERINO, Galeazzo
Guillaume Alonge
SANSEVERINO, Galeazzo. – Nato a Napoli il 12 giugno 1458, appartenne a un ramo secondario della famiglia napoletana Sanseverino di Caiazzo; fu il figlio di Giovanna [...] da Correggio e di Roberto, condottiero a servizio degli Sforza, dei papi Sisto IV e Innocenzo VIII, degli Aragona e della Repubblica di Venezia.
Nel 1483, durante la guerra tra Venezia e Milano, a differenza del padre, Galeazzo e i suoi fratelli si ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] e N. dell'Abate (1564-65, Madonna in trono e santi, Bologna, S. Giacomo Maggiore), fu sensibile anche alla pittura di P. Tibaldi e D. Calvaert e, infine, a quella dell'ambiente di G. Vasari. Tra le sue ...
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Pittore (Parma 1761 - ivi 1840). Studiò all'accad. di Parma, in cui divenne in seguito professore (1795). Fu pittore di corte (1801). Si dedicò alla pittura storica e religiosa, ispirandosi ai contemporanei [...] e al Correggio con leziosa superficialità. Fu anche ritrattista. ...
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Organista, compositore e teorico, nato verso il 1560 a Perugia. La data della morte è tuttora ignota. Ebbe maestri C. Porta, G. Zarlino, A. Gabrieli e C. Merulo, e da tali insegnanti trasse il gusto e [...] Nord diffusa assai più che altrove. Entrato, il 19 gennaio del 1574, nell'ordine dei Minori, presso il convento di Correggio, presto si dedicò agli studî musicali, per portare i quali a maggior compiutezza e profondità si trasferì nel 1582 a Venezia ...
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Pittore, vissuto nella prima metà del Cinquecento a Bergamo, dove morì nel 1548. Eseguì in quella città opere numerose, poche delle quali rimangono. Scolaro di Camillo Boccaccino in Cremona, del Correggio [...] in Parma, e più tardi non sordo alle voci che gli pervenivano dai fratelli Campi, spiegò nei suoi affreschi virtù decorative e abilità tecniche straordinarie, colorito succoso e giudizioso e franchezza ...
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TRABALLESI, Giuliano
Luigi Servolini
Pittore e incisore, nato a Firenze nel 1728, morto nel 1812. Apprese gli elementi dell'arte da Francesco Conti, mediocre discepolo del Maratta. A Parma ebbe agio [...] di studiare il Correggio: furono appunto la sua natura settecentesca e questi amorosi studî che lo salvarono dai rigidi schemi dell'arte davidiana. Nel 1764 vinse con una tela a olio (Furio Camillo e i Galli Senoni) il concorso accademico. Undici ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] . Contributi alla storia dell'arte in memoria di M. L. Ferrari, III (1984), pp. 59-61; Id., in Nell'età di Correggio e dei Carracci (catal.), Bologna 1984, pp. 129-131; p. Squellati Brizio, Per P. F., "irregolare" bolognese, in Annali. Fondaz. di ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] (armonia) e Nicola D'Arienzo (contrappunto, composizione, fuga).
Nel 1877, appena ventenne, compose Arabella, opera semiseria in tre atti del poeta E. Golisciani, non rappresentata. Nel 1879, anno in cui ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.