Pittore e architetto (Mogliano 1751 - Tolentino 1828). Formatosi a Roma con S. Conca e R. Mengs, oltre che ritrattista fu pittore di decorazioni architettoniche e di interni di teatri (Tolentino, teatro [...] Vaccai, già dell'Aquila, 1795). Eseguì per Napoleone copie da Correggio. ...
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Pittrice ed acquafortista, nata a Pittsburg (Pennsylvania) il 22 maggio 1845, morta in Francia il 14 giugno 1926. Giovanissima venne in Europa, e si dedicò allo studio dei maestri antichi, in particolare [...] del Correggio in Parma, del Velásquez in Spagna e del Rubens a Madrid e in Anversa. Nel 1874 si stabilì definitivamente a Parigi, dove subì l'influenza degl'impressionisti, senza pur tuttavia rinunciare alla sua indipendenza spirituale e tecnica. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] fedele agli Este, nipote per parte di madre del poeta Tito Vespasiano Strozzi e cugino del più famoso Niccolò da Correggio, presto orfano di padre, si forma a Ferrara, dove riceve una buona educazione umanistica.
Alla sua prima giovinezza risalgono i ...
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RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] Riario Sforza, in Bollettino d’Arte, VII (2010), 8, pp. 21-34; M.R. Pizzoni, “Il cuore va al gusto del Correggio”: episodi della fortuna dell’Allegri nelle raccolte di padre S. R., in Proporzioni. Annali della Fondazione Roberto Longhi, n.s., XI-XII ...
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Nato a Roma nel 1582, uno dei cinque figli del milanese Costantino del fu Allegro (senza cognome), cocchiere della nobile famiglia senese dei Patrizi, la quale già aveva il suo palazzo di faccia alla chiesa [...] dei Francesi. La supposizione del Fétis, e purtroppo ripetuta da tutti, che Gregorio A. appartenesse alla famiglia del Correggio è completamente erronea, il suo cognome essendo patronimico e derivato, come quello di Pierluigi, dal nome di battesimo ...
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GIROLAMO da Carpi
Carlo Gamba
Pittore e architetto. Nacque a Ferrara nel 1501 da Tommaso detto Sellaio oriundo di Carpi, pittore; morì ivi nel 1556. A Modena e a Parma ben presto studiò e copiò abilmente [...] le opere del Correggio e subì l'influenza del Parmigianino, ma tornato a Ferrara egli impostò il proprio stile sul gusto di questa scuola seguendo il Dosso e specialmente il Garofalo col quale talvolta ebbe a collaborare, ritenendo anche impressioni ...
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PIOLA, Domenico
Orlando Grosso
Pittore e incisore, nato a Genova nel 1627, ivi morto l'8 aprile 1703. Grande decoratore, ebbe emulo e amico Gregorio De Ferrari: lo stile dei due si trasfuse nella scultura [...] Fu poi a Bologna, a Piacenza e ad Asti. Nella pittura a olio è un eclettico, con reminiscenze del Correggio e del Castiglione. La facilità straordinaria di composizione, la festosità dei concetti, la meravigliosa conoscenza del mestiere, la raggiunta ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] spunti da Andrea del Sarto, dal Correggio, dal Parmigianino, dai grandi maestri veneziani: in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una cultura tipicamente padana, che agevolmente ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] di corte; proprietaria di terre tra Governolo e Correggio Micheli, villa intitolata al suo nome, era però finanziariamente decaduta.
Il D. studiò diritto a Ferrara: il 21 dic. 1459 otteneva l'autorizzazione a recarvisi con tre moggi di frumento, un ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (52,5 km2 con 14.761 ab. nel 2008).
È ricordata la prima volta nel 781, quando Carlomagno la donò ai vescovi di Reggio, che la tennero fino all’864; vi dominarono [...] in seguito, fra gli altri, gli Attoni (11°-12° sec.), i da Correggio (1307-46), i Visconti (1347-1402). Nel 1406 inizia la storia dello Stato di G. con la concessione della città, a titolo ereditario, fatta dai Visconti al conte Guido Torelli: eretta ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.