FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] al F., poiché altri Fieschi suoi contemporanei portarono il nome di Carlo.
Sposò, ignoriamo quando, Donella di Giberto da Correggio, dalla quale ebbe - a quanto ci consta - Luca e, secondo il Battilana, Giberto, oltre ad una figlia, Sobrana, che ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] a Modena il 19 luglio 1887.
Per disposizione testamentaria passarono nel 1894 alla Galleria Estense una Madonna del Correggio (oggi comunemente conosciuta come Madonna Campori)e, quadri del Montagna del Maineri, del Campi, del Cittadini, del Rosa ...
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TESTA, Giovanni Francesco
Bruno Adorni
– Nacque a Parma il 26 dicembre 1506 da Bernardo, intagliatore e intarsiatore parmigiano, e da Angelica, e fu battezzato il 29 dicembre di quell’anno.
Come il [...] ’interno fu riproposto, tramite una copia di Cesare Aretusi, il catino con l’Incoronazione della Vergine del Correggio (parzialmente salvata), è probabile che all’esterno i benedettini volessero riprendere la partizione originaria dell’abside.
Morì ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] Biblioteca dell'Archiginnasio, a cura di E. Colombo, in L'Archiginnasio, LXXVIII (1983), pp. 3952; Nell'età di Correggio e dei Carracci (catal.), Bologna 1986, p. 343; L. Tongiorgi Tomasi, Libri illustrati, editori, stampatori artisti e connoisseurs ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] . 86, 94 s., 99, 106; G. Martinelli Braglia, ibid., pp. 75, 82; S. Béguin, Nicolò dell'Abate, in Nell'età di Correggio e dei Carracci (catal.), Bologna 1986, p. 45; O. Baracchi, La cattedrale di Modena nei documenti della Fabbrica di S. Geminiano, in ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] verso la metà del Seicento costituì una mirabile galleria togliendo dalle chiese le opere più insigni, come quelle del Correggio, che nel 1745 il suo degenere nipote Francesco II vendette con cento suoi più bei quadri all'elettore Federico Augusto ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] degli sfondi, ma qualcuno, come fra Bartolomeo e Andrea del Sarto, conferì ad essi una più diretta importanza. Il Correggio fu il solo che s'innalzasse all'altezza della pittura veneta per un'assoluta pienezza di vita. Non vanno dimenticati il ...
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Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] (sec. XIX), con le collezioni di quadri e disegni, tra i quali importantissima la sezione italiana (Giorgione, Raffaello, Correggio, Tiziano, Tintoretto, ecc.), e molto buona anche l'olandese (Rembrandt, Vermeer, Hals, ecc.). Tra le chiese notevole ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] Lucca di Jan van Eyck e l'Accecamento di Sansone di Rembrandt, dipintí di Bartolomeo Veneto, del Botticelli, del Correggio, del Crivelli, ecc. A questo istituto è annessa la Galleria municipale di quadri moderni, principalmente delle scuole tedesca e ...
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SCORCIO
Pirro MARCONI
Giulio Carlo ARGAN
. Un oggetto si pone di scorcio davanti al nostro occhio, quando i suoi elementi, anziché su un piano parallelo o normale a quello del nostro sguardo, siano [...] una determinazione plastica esasperata, insofferente dello spazio finito, contratta in torsioni che riassumono tutto lo spazio. Nel Correggio lo scorcio, linearisticamente attuato, vale a elidere i limiti della figura nello spazio, a proiettarla in ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.