COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] la City Art Gallery di York, è una copia dalla Madonna di s. Giorgio del Correggio (A. E. Popham, Correggio's Drawings, London 1957, p. 33, n. 4; A. C. Quintavalle, Correggio, Milano 1970, p. 110, scheda 82). Intorno alla metà del sec. XVI il tema ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] si può dire degli affreschi della «Saletta di Diana e Atteone» nella Rocca dei Sanvitale a Fontanellato, che pure richiamano l'opera del Correggio alla Camera di S. Paolo. Nel 1523 il P. si recò a Roma, dove fu presentato a papa Clemente VII, allora ...
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Filologo e critico (Treviso 1857 - Torino 1915). Allievo di Carducci a Bologna, di A. Graf a Torino e di A. Bartoli a Firenze, insegnò dal 1883 letterature neolatine nell'univ. di Torino. Nel 1883 fondò [...] importanti edizioni di testi trecenteschi (Fazio degli Uberti, G. Sercambi) e rinascimentali (A. Cammelli, Niccolò da Correggio, B. Castiglione), e pubblicò notevoli monografie storiche (Isabella d'Este-Gonzaga, 1888), alcune delle quali in collab ...
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CALLEGARI, Giovanni Battista
Paola Lavagetto Ceschi
Nato a Parma il 26 ott. 1785 da Carlo e Teresa Bettoli, studiò all'Accademia di Belle Arti allievo di Biagio Martini, e poi a Brera a Milano con Giuseppe [...] quando il C. perdette la vista di un occhio, a causa della fatica sofferta durante la copia degli affreschi del Correggio della cupola del duomo. Ma, a detta di un biografo (Jannelli), non si perse di coraggio, anzi "solea gloriarsi scherzando ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l'arte del Correggio (Pietà a Milano; Sacra Famiglia a Bergamo). Dipinse principalmente ritratti di solida fattura e spontaneità considerevole (Autoritratti ...
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Pittore (Bologna 1576 - Parma 1622). A Bologna si dedicò inizialmente al quadraturismo con G. Curti entrando poi in contatto con i Carracci, dal cui influsso, in partic. di Ludovico, è segnata la sua prima [...] per i temi caravaggeschi (Davide, Dresda, Gemäldegalerie) e gli intenti naturalistici vennero tuttavia superati dal rinnovato interesse per Correggio e G. Lanfranco (affreschi nella basilica della Ghiara, Reggio nell'Emilia). Dopo il 1618 fu a Parma ...
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Pittore e incisore (Bologna 1557 - Parma 1602). Fratello maggiore di Annibale, fu dapprima alla scuola di P. Fontana, poi di B. Passarotti; per l'incisione gli furono guida D. Tibaldi e il fiammingo C. [...] 1594 circa collaborò con Annibale e Ludovico alla decorazione dei palazzi Fava, Magnani e Sampieri in Bologna, e incise dipinti del Correggio e del Tintoretto. Nel '96 o '97 era impegnato a Roma (vi era già stato brevemente con Annibale) nei lavori ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] Anfänge der Signorie in Oberitalien, Berlin 1900, pp. 123, 126 s., 176 s., 298;M. Melchiorri, Vicende della signoria di Ghiberto da Correggio in Parma, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n. s., VI (1906), pp. 47 s., 72, 85; G.Soranzo, La guerra ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] ottenne la difficilissima dispensa ecclesiastica per accedere al convento di S. Paolo a Parma al fine di riprodurre le pitture del Correggio a grandezza naturale. Le sue copie a olio e pastello furono ben apprezzate da M. Moreau de Saint-Méry che, in ...
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Pittore (Valduggia 1480 circa - Milano 1546); a Milano fu, secondo G. P. Lomazzo, presso Stefano Scotto; ma fin dalle tavolette della pinacoteca di Torino (Padre Eterno e scene della vita dei santi Anna [...] , 1507-13). In altre opere risentì del Perugino, di Leonardo (specialmente nella Pietà, ora a Budapest), e del Correggio. Il suo linearismo, dapprima incisivo, descrive forme più ampie e bizzarre nella cappella del Crocifisso (Sacro Monte di Varallo ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.