L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] la metà del XIX sec., l'effetto di capillarità, così come l'attrazione elettrostatica e gli effetti magnetici delle correnti elettriche non rappresentavano più una novità; tuttavia il galvanometro a sifone ebbe il merito di realizzare un'efficace ...
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Sensori
Roberto Steindler
Un sensore è un dispositivo in grado di rilevare una grandezza interagendo con essa: l’energia ricevuta dal sensore modifica lo stato della grandezza variando una delle sue [...] , conducibilità termica ecc.); acustica (livello sonoro ecc.); elettrica (carica, intensità di corrente, tensione, resistenza elettrica ecc.); magnetica (intensità di campo, permeabilità ecc.); ottica; elettromagnetica.
Per quanto riguarda le ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] tipo. Ci si aspetta infine una ulteriore riduzione della densità di corrente con l'introduzione dei laser a fili quantici, nei quali evaporare gli atomi più caldi contenuti nella trappola magnetica lasciando nella stessa soltanto quelli più freddi. ...
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Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] quelli delle terre rare e degli attinidi (rispettivamente 4f e 5f).
Lo spin e la corrente associata al moto orbitale degli elettroni contribuiscono al momento magnetico in varia misura: nel caso degli ioni di elementi di transizione (per es., Fe, Co ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] valori fisici alla costante dielettrica e alla permeabilità magnetica del vuoto, che nel sistema maxwelliano erano G., inoltre, affrontò il problema del metodo simbolico nelle correnti variabili, un argomento allora ben lungi da una soluzione completa ...
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bussola
bùssola [Der. del lat. buxis -idis, dal gr. pyxís -ídos "scatola di bosso"] [MTR] [GFS] (a) Strumento per determinare la direzione del nord: b. magnetica, b. giroscopica, b. radioelettrica (v. [...] , e da una bobina di eccitazione, alimentata da una corrente alternata a 400 Hz, vincolata in modo da seguire in ciò significa che la b. giroscopica è, come la b. magnetica, ma per altri motivi, inutilizzabile in stretta prossimità dei poli geografici ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] locuz. usate nel passato nell'ambito della prima trattazione CGS del magnetismo, cosiddetto magnetismo dei poli magnetici, poi sostituito dal magnetismo delle correnti elettriche (v. magnetismo: III 521 c, 523 e); nell'elettromagnetismo ordinario non ...
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spettrografo
spettrògrafo [Comp. di spettro- e -grafo] [OTT] Apparecchio per produrre e registrare lo spettro di emissione di una sorgente di radiazioni meccaniche ed elettromagnetiche o corpuscolari [...] con la registrazione), si chiama propr. spettrometro; nell'uso corrente i tre termini sono spesso usati, impropr., l'uno per q la loro massa e la loro carica, B l'induzione magnetica; come indica la fig., elettroni di ugua-le energia emessi dalla ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] pratica, nell'ambito citato, del flusso di induzione magnetica, avendosi 1 l.=1 maxwell; (c) analogamente . elettrica a tensione alternata compresa tra 50 kV e 150 kV, che riceve corrente dalla rete di trasmissione (a 220 kV e 380 kV) e alimenta la ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] sismica, l'intensità del campo elettrico o l'induzione magnetica per un'onda elettromagnetica, in partic. luminosa) ha in una soluzione elettrolitica in seguito al passaggio di corrente elettrica in essa e alle conseguenti reazioni di ossidoriduzione ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...