Filosofo (Edimburgo 1753 - ivi 1828). Professore di matematica a Edimburgo (dal 1775), passò poi (1785) all'insegnamento della filosofia morale. Seguace della cosiddetta scuola scozzese, ne fu, dopo Th. [...] baconiano, così produttivo nel campo delle scienze naturali. Fu critico del sensismo francese e del materialismo corrente sostenendo l'immaterialità della mente e sviluppando su questo presupposto una serie di posizioni teistiche. Importanti anche ...
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Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] sicuro e limpido) virtuosismo e il focoso impeto interpretativo. Come compositore, fu esponente della corrente romantica di stampo occidentale, in contrapposizione alla corrente di ispirazione nazionale che si incarnava nel Gruppo dei cinque. Tra le ...
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Fisico, matematico e astronomo (Parigi 1774 - ivi 1862); prof. di fisica matematica al Collège de France. Nel 1811 scoprì il fenomeno della polarizzazione della luce nella rifrazione; nel 1815 l'effetto [...] del soluto). Nel 1820 stabilì, con F. Savart, l'andamento del campo magnetico generato da fili rettilinei percorsi da corrente, pervenendo a stabilire quella che fu poi detta legge di Biot e Savart. Scrisse un interessante Essai sur l'histoire ...
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OTTONELLI, Matteo
Laura Roveri
OTTONELLI, Matteo (Matteo da Bologna). – Nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo, da famiglia di nobile e antica origine bolognese, attivamente impegnata nelle [...] i nomi dei genitori.
Appartenne all’Ordine carmelitano. La sua identificazione è complicata da possibili omonimie e dalla prassi, corrente nella documentazione dell’epoca, di non indicare che raramente il cognome dei fratres.
Un Matteo da Bologna nel ...
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Economista (Erlangen 1835 - Berlino 1917), prof. nella scuola di commercio di Vienna (1858-63) e nelle univ. di Dorpat (1864-68), Friburgo in Brisgovia (1868-70) e Berlino (1870-1917); partecipò all'organizzazione [...] dieta (1882-85) e (dal 1910) della Herrenhaus di Prussia. Fu un riformatore conservatore e rappresentò la corrente intervenzionista del "socialismo della cattedra". Si emancipò però dai pregiudizî della scuola storica nei confronti delle indagini ...
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Poeta e giornalista slovacco (Budapest 1904 - Bratislava 1976). Redattore del quotidiano Rudé právo ("Il diritto rosso"), fece parte del gruppo riunito attorno alla rivista comunista d'avanguardia Dav [...] gli esponenti del nuovo corso di A. Dubček. Dopo la prima raccolta Nedel´a ("Domenica", 1927), legata alla corrente definita "poesia proletaria", si avvicinò al poetismo boemo (Romboid "Il romboide", 1932; Otvorené okná "Finestre aperte", 1935), per ...
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Pittore (Arnhem 1790 - Napoli 1837). Grazie all'appoggio di Luigi Napoleone fu a Parigi (1808-11), allievo di J.-V. Bertin e J.-X. Bidauld, e poi a Roma. A Napoli dal 1815, aprì una scuola di pittura (1820) [...] di belle arti. Superato il vedutismo d'impronta classicista della sua formazione, dal 1830 circa P., certamente al corrente delle esperienze di Corot e di Turner, approfondì la ricerca cromatica e atmosferica (Effetto del sole sulle case, Solothurn ...
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Cabalista, scrittore e drammaturgo ebreo (Padova 1707 - 'Akkō 1746). Nel 1725 comparve la sua prima opera drammatica, Migdāl 'oz ("La torre possente"). Trasferitosi ad Amsterdam (1735) in quanto sospettato [...] tre atti che riflette le sue esperienze personali e che esercitò un influsso notevole sulle generazioni future, tanto che una corrente di critici considerò L. tra i padri della letteratura ebraica moderna. Nel 1743 emigrò con la famiglia in Palestina ...
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Pittore italiano (Pisa 1833 - Firenze 1905). Si dedicò dapprima allo studio dei Quattrocentisti toscani, poi si orientò verso le ricerche tonali dei macchiaioli. Fu amico di T. Signorini e soprattutto [...] . Nei suoi paesaggi i contrasti di luce sono meno forti che negli altri macchiaioli, la sua maniera è più descrittiva ma il taglio delle vedute è severo, profondo l'accordo dei toni. Più indulgenti al pittoricismo corrente le opere del periodo tardo. ...
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Arcivescovo di Canterbury (Great Grimsby, Lincolnshire, 1530 circa - Londra 1604); prof. di teologia a Cambridge (1567), poi a Pembroke Hall, infine al Trinity College, di cui compilò gli statuti. Vescovo [...] ). Celebre la sua controversia col puritano Th. Cartwright intorno alla costituzione della Chiesa d'Inghilterra; ebbe parte notevolissima nel fissare la costituzione della Chiesa anglicana in età elisabettiana e nell'ostacolare la corrente puritana. ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...