COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] introduttivo e da tre danze. Le danze occupano un posto molto importante nell'opera del C.: le più frequenti sono la corrente (che il C. scriveva in tempo adagio, contrariamente all'uso del suo tempo), la sarabanda, la bourrée, la giga, la gavotta ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] il C. tra gli architetti attivi in quell'epoca; il suo contributo appare quello di una nota correttiva alle esuberanze tardobarocche della corrente in cui s'iscrive il palazzo Amati-Cellesi del pistoiese G. B. Baldi. I connotati dello stile del C. si ...
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Ciro II il Grande
Pietro Mander
Il fondatore dell'Impero persiano
Vissuto nel 6° secolo a.C., Ciro II il Grande fu un personaggio straordinario, celebrato dagli antichi per le sue grandi imprese. Conquistò [...] Ciro, mostrando ad Arpago il corpo di suo figlio morto.
Il motivo del bambino abbandonato alle belve o alla corrente perché predestinato dagli oracoli a eventi straordinari, si trova presso molti popoli: il più antico che conosciamo è relativo ...
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Velvet Underground
Ernesto Assante
La forza dirompente del rock estremo
La rock band statunitense dei Velvet Undergound è stata attiva tra il 1965 e il 1970 con una formazione costituita da Lou Reed, [...] gallese trasferitosi a New York per studiare composizione con John Cage e LaMonte Young. I due, affascinati dalla corrente compositiva minimalista, iniziarono a lavorare su accordature anomale, rinunciando alle melodie e alle armonie tipiche del rock ...
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Brusati, Franco
Francesco Bolzoni
Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922 e morto a Roma il 28 febbraio 1993. Sotto movenze narrative fluide, capaci di [...] Berlino.
Laureatosi in scienze politiche a Ginevra e in giurisprudenza a Milano, dopo un lungo apprendistato di giornalista (lavorò a "Corrente" e a "L'Europeo" di A. Benedetti), nel 1949 si trasferì a Roma, dove cominciò a lavorare nel cinema come ...
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BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] e di poco posteriore a quella che costituì parte della formazione del Mantegna - e dell'interpretazione veneziana di questa corrente, in chiave pittoricamente meno cruda, dai Muranesi a Giovanni Bellini: il che permette di assegnargli (Zeri) anche i ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] da intendimenti rigorosamente artistici, restando l'A. legato ai moduli più consueti e talvolta triti del gusto corrente: i testi poetici, dalla costruzione complessa e spesso confusa, soggiacciono completamente alle esigenze sceniche e musicali.
Il ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] occasione dei moti del 1898; condannato a dodici anni di reclusione, fu liberato l'anno successivo. A capo della corrente riformista, di fronte alla nuova fase politica avviata da G. Giolitti, sostenne la necessità di appoggiare la borghesia liberale ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] numerose composizioni che riflettono sia la tradizione poetica peninsulare (cantigas, vilancetes, glosas, redondilhas, ecc.), sia la corrente classico-italianeggiante (egloghe, elegie, sonetti, ottava rima ecc.); un certo gusto per il gioco formale e ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] basi sulle forze di attrazione e repulsione generatrici della materia. Alla visione, connessa con queste speculazioni, della corrente elettrica non già come flusso uniforme, bensì come "conflitto" di forze continuamente ristabilito, si ricongiunge l ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...