GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] Nel maggio 1982 si dimise dall'incarico governativo per assumere quello di responsabile del dipartimento economico della DC.
Militante nella corrente della sinistra di base negli anni Settanta, il G. divenne uno dei più stretti collaboratori di C. De ...
Leggi Tutto
BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] curata da G. Amadeo. In esse già il B. palesava apertamente il suo indirizzo metodologico, inserendosi in quella corrente "sistematica" che, sulla scia della elaborazione pandettistica tedesca, si era affacciata nella dottrina italiana fin dal 1880 ...
Leggi Tutto
LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] italiano (PSI), al quale fu iscritto fin dalla fondazione, il L. va considerato un riformista. All'interno di questa corrente, tuttavia, egli assunse un ruolo originale, derivante dalla volontà, sempre molto forte in lui, di non favorire divisioni o ...
Leggi Tutto
MACRÌ, Giacomo
Carlo Bersani
Nacque a Messina il 27 sett. 1831 da Silvestro e Filippa Santangelo. Di formazione classica, si laureò in giurisprudenza nel locale ateneo nel 1853. Dal 1859 al 1866 dimorò [...] , inteso quale rapporto giuridico paritario tra pubblica amministrazione e cittadini" (Cianferotti, p. 203). Si tratta di una corrente fortemente legata all'idea che il diritto amministrativo fosse "l'ordinamento di libertà e di reciproci diritti e ...
Leggi Tutto
CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] stretta povertà evangelica e di aspra mortificazione, di ritorno afia purezza originaria della regola francescana caratteristici della corrente rigorista, che erano stati vissuti e predicati dallo stesso s. Ludovico d'Angiò.
Godeva, già allora, fama ...
Leggi Tutto
GIGLIO, Maurizio
Giuseppe Sircana
Nacque a Parigi il 20 dic. 1920 da Armando e da Anna Isnard. Trascorse la sua prima giovinezza tra la Francia e Roma, dove frequentò il ginnasio e il liceo e conseguì [...] prestare la sua opera come agente informativo nell'Italia occupata e lo inviò in aereo a Bari per mettere al corrente della sua posizione i rappresentanti del governo italiano. Rientrato a Napoli, il G. venne accompagnato in automobile in prossimità ...
Leggi Tutto
GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] (24 aprile), il G. giunse a Parigi il 5 maggio. Qui l'ambasciatore di Parma, Vittorio Siri, lo mise al corrente del fatto che il segretario di Stato per gli affari esteri Charles Colbert, fratello del potente sovrintendente alle Finanze Jean-Baptiste ...
Leggi Tutto
CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] l'altro, nella classica opera del p. Angelo Secchi sul Sole. Nel 1853 realizzò, poi, due nuove lampade elettriche a corrente continua, presentate a Brera e molto stimate dai tecnici del tempo.
Questa breve menzione dei più significativi strumenti da ...
Leggi Tutto
ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] , sulla paglia, sulla porcellana.
La fiducia del pontefice si accrebbe col tempo tanto che l'A. spesso fu tenuto al corrente anche degli affari diplomatici, come dimostra il carteggio di Benedetto XIV col Tencin (cfr. Le lettere di Benedetto XIV al ...
Leggi Tutto
CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] fisici erano falliti perché la polarizzazione delle pile allora impiegate non consentiva di ottenere un'intensità di corrente sufficientemente costante; egli raggiunse lo scopo modificando opportunamente la pila Daniell. La pila messa a punto dal ...
Leggi Tutto
corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...