Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] è il centro principale, in parte del Bangla Desh (Chittagong), in Birmania, in Thailandia. Tanto l'una che l'altra corrente possiede il proprio ‛canone' detto Tipiṭaka, Tripitaka (‛le tre ceste') cioè le tre raccolte: a) la rivelazione del Buddha, i ...
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Movimento teologico ed ecclesiastico sorto nella Germania occidentale al principio del 19° sec. e poi diffuso anche in Scandinavia e nell’America Settentrionale; sosteneva un ritorno all’ortodossia luterana. [...] Legato, in certe sue correnti, al conservatorismo politico, ebbe i suoi centri nell’università di Lund, nelle comunità del Missouri e nella Società missionaria di Lipsia. ...
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Arcivescovo di Milano (m. 1071). Successore di Ariberto nel 1045 per volontà di Enrico III, si trovò a dover fronteggiare il movimento religioso popolare della pataria che, appoggiandosi alla Chiesa di [...] Roma e alle correnti riformatrici, contestava, oltre che le pratiche simoniache, anche aspetti della tradizione liturgica e disciplinare ambrosiana. Impadronitosi del capo della pataria, Arialdo, lo fece uccidere (1066), senza peraltro debellare l' ...
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Riformatore religioso e sociale (Stolberg, Harz, 1490 circa - Mühlhausen 1525). Durante la sua predicazione diffuse i temi rivoluzionari di un escatologismo a sfondo sociale e diede inizio (1523) a riforme [...] liturgiche vicine alle correnti radicali dell'anabattismo. Fu promotore di un comunismo cristiano che lo portò a scontrarsi con M. Lutero.
Vita e opere
Studiò a Lipsia e a Francoforte sull'Oder; nel 1515 era prevosto nel monastero di Frohse, presso ...
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scandalo Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, fatto o parola che offra esempio di colpa o di male.
Fatto o situazione che ha aspetti contrari ai principi morali [...] o sociali correnti, e che desta l’interessamento dell’opinione pubblica o di un determinato ambiente, specialmente se coinvolge persone di grado o posizione elevati o comunque in vista.
In teologia morale, azione od omissione riprovevole in sé o in ...
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Teologo domenicano (Casale Monferrato 1470 circa - Bologna dopo il 1538). Compiuti gli studî a Bologna, baccelliere e maestro (1515), I. scrisse di filosofia soprattutto nell'intento di difendere l'interpretazione [...] tomista di Aristotele contro l'averroismo e le altre correnti aristoteliche dell'epoca. Intervenne nelle polemiche attorno al De immortalitate animae di P. Pomponazzi. ...
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Mistico, eremita e abate del Sinai (579 circa - 649 circa), autore della celebre Scala del Paradiso (Κλῖμαξ τοῦ Παραδείσου, da cui gli venne il soprannome) in 30 libri, corrispondenti agli anni dell'attività [...] segreta di Gesù. Sotto l'influsso delle correnti mistico-ascetiche (specie Evagrio Pontico), G. fa dipendere il raggiungimento della vita contemplativa dell'esicasta, la quale conduce alla visione della luce infinita di Dio, dal conseguimento dell' ...
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Storico della religione ebraica, nato a Vienna l'8 febbraio 1878. Religiosamente impegnato, il Buber cercò, sin dagli anni giovanili, di interpretare al livello del pensiero moderno la tradizione ebraica [...] dai tempi biblici attraverso varie correnti rabbiniche fino al movimento sionistico contemporaneo. Mentre la sua preparazione scientifica gli permise di occupare sin dal 1924 una cattedra all'università di Francoforte s. M., che tenne fino al 1933, e ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] luogo esse rivendicano la legittimità essenziale, quella della cultura di base, l'Islàm, e adottano l'ideologia islamica corrente dell'Islàm ufficiale stesso, pur contestandone la mancanza di sincerità e di efficacia. Infatti l'Islàm ufficiale, dopo ...
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Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] di iranistica dell'Institut franco-iranien di Teheran. Studioso delle correnti filosofiche e religiose del mondo iranico e arabo, ha pubblicato testi e traduzioni (fra cui Les Oeuvres philosophiques et mystiques di S. Y. Sohrawardī) e studî sul ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...