FERRINI, Giovan Battista, detto anche Giovan Battista Della Spinetta
Arnaldo Morelli
Nato a Roma, probabilmente intorno al 1600, da Fabrizio (o Antonio, secondo altre fonti), fiorentino, svolse la sua [...] Michelangelo Rossi, è incentrata sui diversi generi allora più in voga: toccate (in un caso anche un binomio toccata-canzone), correnti e partite (sopra l'Aria di Fiorenza, il Ballo di Mantova, l'Aria di balletto e la Spagnoletta). In un manoscritto ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] Kyriale proposto dai benedettini alla Commissione pontificia e da questa già accettato, delineava in realtà le due opposte correnti, cui facevano capo dom Pothier e dom Mocquereau, venute a formarsi nel seno stesso della Commissione e caratterizzate ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] gagliarde di Santino).
Piuttosto scarse le testimonianza sulla sua attività artistica; di lui ci è pervenuta soltanto una corrente, già inclusa nel ms. 40153 (perduto) della Deutsche Staatsbibliothek di Berlino e datata 1° febbr. 1621. Mancano da ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] contesto parmense, tramite la dedica ai nobili novelli sposi Alessandro Sanvitale e Paola Simonetti, sono a loro volta le venticinque Correnti francesi a quattro, unica opera strumentale nota di Penna e sua settima data alle stampe, nel 1673 e per i ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] un caso, le trasmissioni del dopoguerra divennero incisioni pubblicate dalla Cetra. Per i microfoni Pagliughi affrontò titoli poco correnti nei teatri, se non addirittura rari, come il Ratto dal serraglio di Mozart (Costanza; Torino 1934, Roma 1940 ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] ’, due ricercari, sei serie di variazioni, undici toccate, dieci canzone, una gagliarda, un balletto e due correnti; altri brani, pervenuti adespoti nelle stesse fonti, gli potrebbero venir attribuiti.
Le variazioni sull’aria della Romanesca ...
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FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] dell'opera del Falconieri. Di estremo interesse appare infatti Ilprimo libro di canzone, sinfonie, fantasie, capricci, brandi, correnti, gagliarde, alemane, volte per violini e viole overo altro strumento con il basso continuo (Napoli, P. Paolini ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] il suo linguaggio, ancorato a stilemi superati, risenti del lungo esilio boliviano che lo tenne lontano dalle correnti innovative che dalla seconda metà dell'Ottocento portarono ad una sensibile evoluzione, formale e tecnica, del teatro musicale ...
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BONAVENTURA, Arnaldo
Liliana Pannella
Nacque a Livorno il 28 luglio 1862. Studiò musica privatamente, il violino con Fabio Favilli e armonia e contrappunto con Gino Bellio. Conseguì la laurea in legge [...] avvicinarsi al mondo della musica.
La sua stupefacente operosità, a distanza di tempo, appare profondamente condizionata dalle correnti di pensiero dominanti nella sua epoca: né il B. ebbe quelle imprevedibili illuminazioni che determinano una svolta ...
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COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] introduttivo e da tre danze. Le danze occupano un posto molto importante nell'opera del C.: le più frequenti sono la corrente (che il C. scriveva in tempo adagio, contrariamente all'uso del suo tempo), la sarabanda, la bourrée, la giga, la gavotta ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...