Dobbiamo ammettere che la parola innamorabile – assente nei dizionari e scarsissimamente rappresentata nella lingua dei giornali contemporanei (tre attestazioni dal 1984 a oggi nella “Repubblica” e una [...] volta nel “Corrieredellasera” dalla fine dell' ...
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sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle nostre latitudini) dal tramonto del...
corriere
corrière (ant. o poet. corrièro) s. m. [der. di correre]. – 1. (f. -a, poco com.) a. In passato, persona che aveva l’incarico di portare la corrispondenza pubblica, pacchi, messaggi, da un luogo a un altro: mandare, spedire un c.;...
Quotidiano fondato nel 1876 a Milano da E. Torelli-Viollier, che lo diresse per circa 20 anni. Appoggiato dalla borghesia lombarda (nel 1900 gran parte della proprietà era dell’industriale B. Crespi), seguì un orientamento liberale moderato,...
Scrittore italiano (Livorno 1873 - Roma 1954). Redattore del Corriere della sera e suo inviato speciale durante l'impresa libica e la prima guerra mondiale, fu accademico d'Italia. Poeta crepuscolare, più vicino a D'Annunzio che a Pascoli (I...