Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] partecipa al congresso nazionale delle Camere di commercio e prende posizione su due questioni allora molto controverse: il corsoforzoso, introdotto il 1° maggio 1866 da Scialoja, e la pluralità degli istituti di emissione, sostenendo la necessità ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] di Amalfi. Diversa era invece la portata dell'emissione dei denari.
L'imposizione di moneta delle regie zecche a corsoforzoso era fonte di cospicui guadagni, e Federico si organizzò per poter sfruttare al massimo le possibilità offerte dalle zecche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La business community torinese
Ivan Balbo
La crisi del 1889-92
La scelta di mettere al centro dell’attenzione la business community, ovvero l’insieme degli imprenditori e delle imprese di una certa [...] Agnelli, Torino 1971.
A. Confalonieri, Banca e industria in Italia, 1894-1906, 1° vol., Le premesse: dall’abolizione del corsoforzoso alla caduta del Credito Mobiliare, Milano 1974; 2° vol., Il sistema bancario tra due crisi, Milano 1974; 3° vol., L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] delle Finanze fra il 1866 e il 1867, non vi è perfetta continuità, specie sulla delicata questione dei modi di uscire dal corsoforzoso; e che la ‘finanza all’osso’ di Quintino Sella non escludeva una consistente spesa pubblica per l’istruzione e la ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] ), pp. 571-583; A. Confalonieri, Banca e industria in Italia (1894-1906), I, Le premesse: dall'abolizione del corsoforzoso alla caduta del Credito mobiliare, Bologna 1979, ad ind.; H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] sulle aree), si aggiunsero gli effetti dell'inflazione creditizia giunta al culmine dopo l'abolizione del corsoforzoso: il governo invitò le banche di emissione a restringere drasticamente il credito immobiliare, provocando immediate difficoltà ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] certezza se si tratti di G. o del figlio Guglielmo II. Pare invece infondata l'accusa a G. di aver introdotto con corsoforzoso monete di cuoio (Travaini, p. 69).
Anche l'attività culturale non fu assente alla sua corte. La Sicilia di G. come centro ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] politica, con una dissertazione scritta su Debiti pubblici nell’economia nazionale e una lezione orale dedicata al Corsoforzoso della carta.
Iniziava il lungo periodo di ‘preparazione politica’ affrontando un tema come Il riordinamento delle finanze ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] i nomi dei clienti della Banca.
Egli era però destinato a uscire sconfitto dallo scontro: occasione fu il ripristino del corsoforzoso, di fatto già operante da diversi anni, attuato con il decreto del 21 febbraio. Con esso Sonnino elevò la ...
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STRINGHER, Bonaldo
Luciano Segreto
– Nacque il 18 dicembre 1854 a Udine, ancora austro-ungarica, dove il nonno, Giovanni Battista, si era trasferito attorno al 1840 da Conegliano Veneto, svolgendovi [...] di tutti i dettagli, senza essere mai in primo piano nella battaglia economico-finanziaria e monetaria che seguì la fine del corsoforzoso e che durò per un decennio circa, coincidendo, nella sua parte finale, con la crisi bancaria e il riordinamento ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...