FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] da ministro assertore della necessità di restaurare le finanze statali attraverso la conversione della rendita, l'abolizione del corsoforzoso, il contenimento delle spese militari e sostenne con vigore la politica finanziaria di S. Sonnino, di cui ...
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PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] alla circolazione bancaria. A quest’ultimo punto era legata la questione dell’introduzione nel regno del corsoforzoso, che prevedeva un aumento esponenziale della produzione di banconote, specialmente di piccolo taglio, e la riorganizzazione ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] prima dell'avvento del fascismo: basterà dire che talune furono deliberate dalla sola Camera (come quelle sull'abolizione del corsoforzoso nel 1868 e sulla tassa del macinato nel 1871), mentre per altre si provvide con legge sia allo scopo di ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] . Le ferrovie furono il primo banco di prova, poi si passò ai molini e agli investimenti edilizi.
L’abolizione del corsoforzoso nel 1883 portò a un ripiegamento delle attività del Banco a fronte di un sensibile deprezzamento dei valori mobiliari in ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] ), pp. 571-583; A. Confalonieri, Banca e industria in Italia (1894-1906), I, Le premesse: dall'abolizione del corsoforzoso alla caduta del Credito mobiliare, Bologna 1979, ad ind.; H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] certezza se si tratti di G. o del figlio Guglielmo II. Pare invece infondata l'accusa a G. di aver introdotto con corsoforzoso monete di cuoio (Travaini, p. 69).
Anche l'attività culturale non fu assente alla sua corte. La Sicilia di G. come centro ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] e della sua capacità di lavoro, emerse entrambe in tutta evidenza con la relazione della commissione parlamentare d'inchiesta sul corsoforzoso da lui presentata alla Camera il 28 nov. 1868 al termine di una lunga presidenza che lo aveva visto ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] quale il ministero aveva sancito la fusione della Banca di Genova con quella di Torino, creando la Banca nazionale. Corsoforzoso, monopolio bancario, moltiplicazione del circolante e suo deprezzamento erano i bersagli polemici del F.; ma di fatto la ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] a promuovere la prima espansione industriale in Italia, il G. intervenne sia nel dibattito sull'abolizione del corsoforzoso, assumendo rispetto alla linea adottata dal governo una posizione più cauta intesa a tutelare gli interessi del Mezzogiorno ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] , e nel 1868 sul disavanzo arretrato, proponendo nuovi modi per risolvere il problema. Nel 1870 pubblicò uno studio sul corsoforzoso.
Nel 1868 il B. fu tra i soci fondatori della Società di economia politica italiana sorta in Firenze, sull'esempio ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...