CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] sulle aree), si aggiunsero gli effetti dell'inflazione creditizia giunta al culmine dopo l'abolizione del corsoforzoso: il governo invitò le banche di emissione a restringere drasticamente il credito immobiliare, provocando immediate difficoltà ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] , favoriva i mugnai e nuoceva ai proprietari terrieri; ma espresse forti riserve sul progetto per l'abolizione del corsoforzoso (la cui esistenza, a suo giudizio, non aveva impedito all'Italia di prosperare) che doveva avvenire con lenta gradualità ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] da escludere l'esistenza di un qualche rapporto tra il prestito forzoso e la nomina dei quattro funzionari.
B. restò in carica tenuto a Messina all'inizio dell'estate del 1282 nel corso del quale i Siciliani "juramentaron todos de obedecer a la ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...