CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] Forlì dal 1349 al 1353 e nel 1359, a Ferrara col francescano Giacomo Cortesi nel 1356 e a Padova con Pietro da Moglio nel 1363 e nel del 1385 il De primo eius introitu ad aulam diretto a Marco Giustinian, sulle sue esperienze alla corte dei Carraresi ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] e fu in diretto contatto con la corte di Cangrande Della Scala, forse proprio negli Marca fui, là dove incontrai cortesi uomini di fede, che nel of Emanuele da Roma and the Tresor of Peire de Corbiac, in The Jewish Quarterly Review, VII (1895 ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] godette di favori da parte della corte (più di una voce lo nei riguardi di Fr.-R. de Chateaubriand, reo di aver sprezzato F. Nicolini, Bari 1918, I, pp. 146, 155 s.; D. Cortesi, Un avventuriere romano, in Giornale d'Italia, 11 giugno 1922; G. Paladino ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] ruolo culturale preciso nella corte mantovana: nell'esordio del un'epoca tanto lontana dagli ideali cortesi e dal gusto lirico erotico propri , sub voce; P.Verrua, Studio sul poema "LoInamoramento de Lancilotto e di Ginevra" di N. D., Firenze 1901 ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] negli anni del soggiorno a Roma, fosse in contatto con la corte di Napoli; ciò è suffragato dalle parole a lui riferibili contenute alla volta di Napoli, secondo la testimonianza di Paolo Cortesi nel De hominibus doctis scritto nel 1490-91 (dove è ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] abbandonarono la Curia pontificia cercando ospitalità presso l'accogliente corte di Alfonso I d'Aragona. Anche il C., conosciamo la data della morte del C., anche se il Cortesi (nel dialogo De hominibus doctis, Firenze 1734, p. 48) 10 accomuna pure ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] con gli intellettuali della corte laurenziana, in modo 1975, pp. 86-88.
Fonti e Bibl.: A. Cortesi Urceo, Opera, Basileae 1540, pp. 262 s., 273, Italia, Venezia 1568, p. 335; G.S. de li Arienti, Gynevera de le clare donne, a cura di C. Ricci - ...
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FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] F. fu l'ultimo cultore del provenzale e delle tradizioni cortesi della nobile lirica in questa lingua, alle soglie di Camino), ed in particolare alla corte estense (si ricordi Aimeric de Peguillian, che dalla corte dei Malaspina venne a quella degli ...
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FILICAIA, Vincenzo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 30 dic. 1642 dal senatore Braccio e da Caterina di Cristofano Spini.
Dal padre fu indirizzato a un percorso di studi ormai tradizionale fra i giovani [...] il figlio Braccio come paggio alla corte medicea. Nel 1695 Braccio moriva e 'applicazione delle pene previste ai cortesi ma pressanti inviti di Cosimo poesie, I-II,Venezia 1812; Elogio di Cosimo de' Medici 'Pater patriae', a cura di D. Moreni ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] tono tra il colto e il popolare, così gradita nelle corti quattrocentesche, e tipica di quel gusto essa è per le del 1493, subito attratto nell'orbita di Paolo Cortese. Da una lettera dell'umanista a Piero de' Medici in data 4 genn. 1493, si apprende ...
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cortesia
corteṡìa s. f. [der. di cortese]. – 1. Complesso di qualità, tra cui rispetto verso gli altri, benevolenza verso gli inferiori, liberalità, piacevolezza di conversazione, disdegno d’ogni viltà, difesa degli oppressi e della donna,...
galante
agg. [dal fr. galant, part. pres. dell’ant. galer «divertirsi», direttamente o attraverso lo spagn. galán, galante]. – 1. Di uomo che, solitamente ricercato nel vestire, usa modi cortesi, cavallereschi e cerimoniosi verso le donne,...