RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] ad Acquapendente "cum Petro de Vineis et suis famulis, germanum suum subtraxit" ai frati del suo Ordine " (lo stesso Panvini ha poi aggiornato la sua edizione in Poeti italiani della corte di Federico II, Napoli 1994, pp. 147-177 e 293-300). Un ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] biblioteca delle soppresse corporazioni religiose (cfr. L. Frati, Giochi ed amori alla corte..., in Arch. stor. lomb., XXV [1898], pubblicata per la prima volta da A. M. Borromeo, Catalogo de' novellieri italiani..., 2 ediz., Bassano 1805, pp. 107-32 ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ce traicté sur ce que luy porte [. . .] le cardinal de Joyeuse, il n'y a plus de moyen d'empescher que devant la fin d'avril l'Italie ne se scrosciano gli applausi corrivi di letterati a corto d'argomenti, di frati in vena di scrittura.
Se i fatti ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , fece tanto Nicolaio con Cosimo de' Medici, che, per mezo d'uno suo parente aveva di là, fece tanto co' frati che l'avevano, ch'egli abbiamo visto ‒ notevoli.
Il traduttore più prolifico alla corte di Niccolò V fu un greco, Giorgio di Trebisonda, ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] cinquecentesca di censura del mondo della corte e delle sue pratiche d'ipocrisia; che ha il titolo un po' stornante di De la miseria umana. Ma per tornare al punto di ricompensare le poche attenzioni dei frati che lo tenevano sequestrato: «Laonde il ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] De ostiolis sanguinis, senza, comunque - fosse o ingratitudine o valutazione dei limiti dell'intuizione del frate cifra, che tra di loro usavano, alcune parole in discredito della corte, come che in quella si venisse alle dignità con male arti, ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] Bretone, che esercitano una funzione a corte, pur non scrivendo in veste pubblica. fa dire che non era venuto "por covoitise que il ait de terre conquerre, car il en a tant que il et chascun ; mentre gli Annales dei Frati predicatori di Erfurt, che ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] in terra cattolica. Ivi vedeva spesso frati e preti, per cercare una speranze, il Bruno non dovè trovare alla corte dell'imperatore Rodolfo II l'accoglienza che ha destato un interesse pari al De immenso.
Il De monade è tutt'altra cosa. Relativamente ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] occhi il profitto o della chiesa, o proprio, o de’ posteri, la riputazion dell’Italia, la beatitudine di vescovi e frati disubbidienti, rinnovando 980, 981, Aguirre, Delle controversie agitate fra la corte di Roma e il governo di Sicilia dallʼanno 1711 ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] così laici, p. es. alla risposta del frate al vescovo Aldobrandino, nov. 39, o 'avidità dei proprietari ricchi; e i viaggi in Corte di Roma e soprattutto la vita mercantile, il i Neroni o i Pazzi (p. es. Iacopo de' Pazzi, 201): il che può spiegare in ...
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milizia
milìzia s. f. [dal lat. militia, der. di miles -lĭtis «milite»]. – 1. a. ant. L’esercizio del mestiere delle armi, la vita militare: darsi alla m.; entrare nella m.; abbandonare la m.; essere inabile alla m.; voltosi alla m., per li...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...