DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] circoli socialmente e culturalmente qualificati di varie città italiane. E qualcosa si sa di lui anche sono letti a Torino da letterati bazzicanti a corte. Molto o poco del D. leggono Raimondo lui concorderà, in fine deiconti, Benedetto Croce nella ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] . In fin deiconti anch'egli , 2007, 2317, 2369, 3223; A. Einstein, The Italian madrigal, Princeton 1949, ad vocem; T. Bozza, Scrittori polit 1988, n. 21, pp. 28 s.; C. Berselli, Natale a corte. Auguri... di Gonzaga..., ibid., 1988, n. 22, pp.2 s., ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] inizialmente con sospetto a corte, otteneva nel 1816 potenza deiconti, duchi e marchesi dell'Italia settentrionale, e in particolare deiconti di Torino ai Carteggi di V. Gioberti, V, Lettere di illustri italiani a V. Gioberti, a cura di L. Madaro, ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] di 40 lire, ripartita secondo i rami deiconti di Lavagna, e una "domus" a Il senso della storia nella cultura medievale italiana (1100-1350), in Atti del XIV Id., Medicina e scienze della natura alla cortedei papi nel Duecento, Spoleto 1991, passim ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] contrario, Barcellona divenne sede della corte e del governo visigoto, e altri centri minori; uno deiconti aveva il comando supremo militare di svilupparono i cambi del denaro prima per opera di Italiani, in particolare lombardi, poi, nei secoli 13° ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] seconda dell'armata veneta agli ordini di Francesco Bussone conte di Carmagnola: nella primavera di quell'anno L. R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla cortedei Gonzaga, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XVI (1890), pp. 126-195; S. ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] deiconti presso la podesteria di questa Pietro Gritti, uno dei ma all'acqua di rose, sin dorata: vive a corte, dove il re, che per lui ha simpatia, Venezia e l'impresa turca di Otranto, in Rivista storica italiana, LXVI (1954), p. 202; A. Da Mosto, I ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] come "battaglia deiconti". Questa 1902, p. XLVII; C. Manfroni, Storia della Marina italiana dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, Livorno 1902 1970-76, ad ind.; H. Wieruszowski, La corte di Pietro d'Aragona e i precedenti dell'impresa ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] Guiberto. Dal nostro A. discende il ceppo deiconti di Ivrea, detti più tardi di Castellamonte, rilievo che la storiografia italiana dell'Ottocento ha dato ad stato messo in rapporto con la donazione della corte di Caresana fatta ai canonici di S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] (1457), divenne precettore nella cortedei Gonzaga di Mantova, subentrando a delle altre Repubbliche e Principati italiani. La scelta del Platina dei pontefici, ma soggetto al modello annalistico e cronachistico, e tuttavia doveva fare i conti ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...