Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] che responsabili del danno alla m. degli eventi passati siano le lesioni combinate del prosencefalo e della cortecciatemporale, strutture che costituirebbero una sorta di serbatoio dei ricordi. Per i ricordi recenti, il lobo frontale svolgerebbe ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] meno refrattarie e quindi più eccitabili rispetto ai soggetti normali. Questo meccanismo risulta evidente unicamente sopra la cortecciatemporale ed è specifico allo stimolo uditivo; utilizzando la prova di recupero della funzione visiva i soggetti ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] dislocati variamente a livello bulbo-ponte-mesencefalo, nella corteccia, nel diencefalo e così via. Un complesso eye movements) in senso sia orizzontale sia verticale; in coincidenza temporale con la comparsa di questi gruppi di movimenti oculari, si ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] alla compromissione di una zona della prima circonvoluzione temporale sinistra, cui riconobbe il significato di area auditiva alla lesione di queste vie l’insorgenza di un’afasia a corteccia cerebrale integra. Alle tendenze a ridurre il l. nei limiti ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] , nella parte interna decorre in un canale scavato nell’osso temporale.
O. medio
L’o. medio è detto anche timpano, Questa loro funzione è detta statocinetica, perché informa la corteccia non solo sulla posizione del capo rispetto alla forza ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] talamo del lato opposto, le altre (provenienti dal lato temporale della retina) non si decussano e si portano al talamo
Le vie o. mettono in rapporto la retina con la corteccia cerebrale del polo occipitale. Esse sono rappresentate dal nervo o., ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] l'area perisilviana per il linguaggio, il circuito ventro-occipito-temporale per il riconoscimento di volti e di oggetti, l'area significativa a lesioni emisferiche destre che coinvolgono la corteccia orbito-frontale, temporo-basale, il talamo e i ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] , il talamo, il lobo temporale mediale, il giro cingolato e il giro temporale superiore. Queste alterazioni della struttura preponderanti nella s., è correlata ad alterazioni della corteccia prefrontale sinistra. La fMRI è stata anche utilizzata per ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] o non ne ha affatto. Anche nella scimmia, terminazioni callosali si trovano in certe parti della corteccia uditiva e non in altre. Le connessioni callosali nel lobo temporale sono limitate alle parti mediali delle aree A I e A II; l'area uditiva di ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...