comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] sociale e l’evoluzione del cervello. Le specie appartenenti all’ordine dei primati presentano un’importante espansione della cortecciafrontale che, nelle grandi scimmie e spec. negli esseri umani, arriva a rappresentare più di un terzo dell’intera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Camillo Golgi è stato un protagonista della scienza nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo nome è legato a contributi fondamentali: l’invenzione della reazione nera, [...] allo studio delle malattie neurodegenerative, identificando le alterazioni anatomo-patologiche (lesioni nei corpi striati e alterazioni nella cortecciafrontale) in un caso di corea.
Strutture e funzioni
Tornato a Pavia nel 1876, Golgi proseguì le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] primaria della schizofrenia è rappresentata dal deficit di attivazioni e funzioni della corteccia cerebrale frontale. L’ipoattivazione della cortecciafrontale rilevata con la PET e la SPECT sembra caratterizzare anche la depressione, sindrome ...
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stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] e sul sonno un effetto specifico del sito di stimolazione. In partic., la stimolazione della corteccia motoria (M1) e della cortecciafrontale dorsolaterale (DLPF) induce effetti opposti sul sonno: mentre la stimolazione della M1 aumenta l’efficienza ...
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] funzionalità neuronale e soprattutto alla morte delle cellule nervose con degenerazione di aree cerebrali, specialmente della cortecciafrontale. L’alcol passa la barriera placentare e produce una sindrome gravissima per il feto, con alterazioni ...
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funzioni cerebrali superiori
Nicoletta Berardi
Le funzioni cerebrali superiori sono funzioni complesse quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, di pianificazione, di risolvere un [...] del comportamento emotivo e della qualità di ’attrattivo’ che alcuni stimoli hanno per noi (➔ piacere).
Cortecciafrontale mediale. Quest’area sembra particolarmente responsabile della flessibilità del comportamento e del controllo cognitivo su di ...
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cervello, struttura e funzione del
Giuseppina Amadoro
Christian Barbato
Il cervello è la parte anteriore dell’encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei [...] ) e alla pianificazione del comportamento motorio complesso nel tempo (area prefrontale). Le aree associative della cortecciafrontale, parietale e temporale dell’emisfero sinistro, che è pertanto ritenuto dominante nel controllo del linguaggio ...
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invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] dell’ampiezza dei potenziali di campo postsinaptici eccitatori. Una ridotta densità sinaptica è stata documentata anche nella cortecciafrontale di soggetti umani anziani e nelle scimmie. Nel cervello di ratti anziani, risulta deficitaria anche l ...
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volontà e decisione
La capacità di agire volontariamente è una caratteristica essenziale della natura umana. A partire dagli inizi del secolo si sono iniziate a identificare le aree cerebrali coinvolte [...] dei movimenti da effettuare per raggiungere un certo scopo. La decisione tra compiti motori multipli coinvolge la cortecciafrontale. Lesioni del lobo frontale e in particolare della preSMA sono causa di una sindrome che porta i pazienti a usare in ...
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psicofarmaco
Farmaco attivo sul sistema nervoso centrale, che ha l’effetto di modulare i sintomi di diversi disturbi mentali. Gli p. costituiscono una classe eterogenea e possono essere raggruppati in [...] che le vie coinvolte nella patologia siano quelle noradrenergiche (che proiettano dal locus coeruleus alla cortecciafrontale) e dopaminergiche (che proiettano dall’area tegmentale ventrale alle aree mesocorticali e prefrontali dorso-laterali ...
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limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...
cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...