Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] sinaptiche situate a livello del midollo spinale, e da un nervo motore. Per es.: la contrazione, nel cane, dei muscoli estensori della funzioni delle ghiandole endocrine (tiroide, ipofisi, corteccia surrenale) che si ipertrofizzano; quando le risposte ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] fegato.
Lobi cerebrali
Porzioni in cui è classicamente suddivisa la corteccia cerebrale, per lo più sulla base delle scissure. I visiva elementare e aree per l’integrazione psichica e motoria di questi fenomeni sensoriali.
Il lobo parietale occupa ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] .W. Magoun e R. Rhines, agisce sul tono posturale e sull’attività motoria in genere (riflessi mono- e polisinaptici, movimenti destati da stimolazioni della corteccia o della capsula interna) con effetto facilitante o inibente: l’azione facilitante è ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] e.: tramite il talamo, che rappresenta una stazione di integrazione della sua attività, è in rapporto con le corteccemotoria e premotoria e, in direzione opposta, con la sostanza reticolare del tronco dell’encefalo. Una fitta rete di connessioni ...
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soppressorie, aree In neurofisiologia, regioni circoscritte della corteccia cerebrale, la cui eccitazione provoca inibizione di un’attività motoria contemporaneamente avviata altrove da uno stimolo, e [...] una successiva inibizione dell’attività elettrica spontanea della corteccia. ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] sonno REM è caratterizzato da un'intensa attività della corteccia cerebrale evidenziata non solo dall'EEG ma anche da è consapevole di stare sognando ed è in grado di segnalarlo motoriamente senza risvegliarsi − avvengono in sonno REM (La Berge 1985); ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] Da ciò si deduce che gli aspetti percettivo-motori dell'impulsività non sono primariamente compromessi in d'abuso capaci di scatenare craving per la stessa sostanza. La corteccia orbitofrontale è connessa nei due sensi con l'amigdala che, attraverso ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] Latency Response) fino a 200 msec, generati a livello della corteccia d'associazione. Gli stimoli maggiormente utilizzati in clinica sono rappresentati conduzione di un impulso lungo la via motoria centrale soprattutto per i fasci cortico-spinali a ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] eserciti un ruolo preminente come regolatore delle attività statiche o posturali e fasiche o motorie dell'individuo.
I processi ontogenetici della corteccia cerebellare, elucidati dai classici studi di Cajal, sono stati recentemente oggetto di nuovo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] nervi cranici e spinali; aveva pure distinto i nervi motori dai nervi sensoriali, sostenendo che i primi fanno capo al osservazioni di Franz de le Boë (Sylvius) sulle funzioni della corteccia cerebrale (1660).
Non c'è quasi nessuna parte del cervello ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...