attenzione, disturbi dell’
Situazione patologica caratterizzata da facile distraibilità o disattenzione, tale che un soggetto è incapace di portare a termine un compito. Nel bambino spesso questa situazione [...] , flessibilità di comportamento, autocontrollo, inibizione. Nella regolazione delle funzioni esecutive è specificamente coinvolta la cortecciaprefrontale, anatomicamente e funzionalmente collegata con i nuclei della base e con il sistema limbico: la ...
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lobotomia
Procedura chirurgica (detta anche leucotomia prefrontale) che consiste nel sezionare le connessioni nervose da e per la cortecciaprefrontale, la parte più anteriore dei lobi frontali. Il termine [...] sono oggi comprensibili alla luce delle conoscenze sul ruolo svolto dal lobo frontale e, in partic., dalla cortecciaprefrontale, nelle funzioni cerebrali superiori (➔) quali la pianificazione, il monitoraggio delle conseguenze e la flessibilità del ...
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cocaina
Alcaloide che si ottiene dalle foglie di coca, pianta originaria dell’America Settentrionale. È un estere del gruppo degli anestetici locali, che appartiene alla famiglia dei tropani degli alcaloidi [...] immagini che avevano un riferimento all’assunzione di c. provocavano un aumento del flusso sanguigno nella cortecciaprefrontale dorsolaterale, nel lobo temporale e nel cervelletto dei cocainomani. Inoltre, tale incremento risultava correlato con l ...
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talamo
Struttura geminata profonda dell’encefalo, costituita da numerosi nuclei di relè tra telencefalo e periferia del corpo. Sono molto importanti le formazioni di sostanza bianca che, a seconda che [...] affatto particolare) contiene nuclei collegati nei due sensi, afferente ed efferente, con la corteccia cerebrale: il nucleo dorso mediale con la cortecciaprefrontale, il nucleo dorso laterale (suddiviso in latero-dorsale e latero-posteriore) con la ...
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apatia
Disturbo psichiatrico del comportamento finalizzato, consistente nella notevole riduzione o assoluta mancanza di reazioni affettive agli eventi, che si verifica con particolare frequenza in alcune [...] di schizofrenia, in alcuni stati depressivi e nella frenastenia di grado grave, nonché in conseguenza di lesioni della cortecciaprefrontale. Sul piano fenomenologico, l’a. comporta sempre sia un deficit nel ritmo di attività del soggetto, sia un ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] , secondo questa teoria, dipenderebbe dal fatto che i 'cartellini' non inducono attese positive, in grado di attivare la cortecciaprefrontale.
Le basi nervose del rinforzo e del piacere
Ma cosa fa sì che un 'cartellino' possa essere positivo, vale ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] ) sia a livello dell'area limbica (aumento del tono dell'umore), della formazione reticolare (insonnia), della cortecciaprefrontale e del sistema extrapiramidale (alterazione del senso critico, analgesia, stereotipie e tics). Euforia, aumento dell ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] neuronale encefalico. Il depauperamento cellulare è molto settoriale, e riguarda soprattutto alcune strutture come l’ippocampo e la cortecciaprefrontale. Nel giro dentato dell’ippocampo la perdita neuronale a 85 anni può arrivare al 30% e si ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] l'input principale di TE proviene sia da TEO che da V 4. Inoltre, la cortecciaprefrontale, inclusa l'area 46, la corteccia peririnaIe, la corteccia paraippocampale, il talamo, incluso il pulvinar e i gangli basali, sono reciprocamente connessi a TE ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] integrerebbero con il prodotto dell’elaborazione della cortecciaprefrontale, sede dei processi decisionali e, più in stata rilevata un’attivazione dell’area preSMA e della corteccia contenuta nel solco intraparietale nel momento in cui i ...
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leucotomo
leucòtomo s. m. [comp. di leuco- e -tomo]. – Strumento chirurgico con cui si recidono le fibre nervose del lobo prefrontale nell’intervento di leucotomia; è costituito in maniera tale da raggiungere un settore sufficientemente ampio...
topectomia
topectomìa s. f. [comp. di topo- (col sign. di «zona ristretta») e ectomia]. – Intervento di psicochirurgia consistente nella escissione di una limitata zona della corteccia cerebrale, spec. in sede frontale e prefrontale.