Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] di acquisizione, e che tale apprendimento comporta a sua volta un'interazione tra cortecciaprefrontale e amigdala. Ora, mentre le cellule della cortecciaprefrontale tendono a modificare le proprie risposte con il mutare delle proprietà appetitive o ...
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Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] che originano dall'area A10 proiettano ad aree limbiche (nucleo accumbens septi, tubercolo olfattorio, amigdala, ippocampo, cortecciaprefrontale prelimbica) e formano il sistema dopamminergico mesolimbico; i neuroni che originano dalle aree A9 e A8 ...
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talamo
Struttura geminata profonda dell’encefalo, costituita da numerosi nuclei di relè tra telencefalo e periferia del corpo. Sono molto importanti le formazioni di sostanza bianca che, a seconda che [...] affatto particolare) contiene nuclei collegati nei due sensi, afferente ed efferente, con la corteccia cerebrale: il nucleo dorso mediale con la cortecciaprefrontale, il nucleo dorso laterale (suddiviso in latero-dorsale e latero-posteriore) con la ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] , secondo questa teoria, dipenderebbe dal fatto che i 'cartellini' non inducono attese positive, in grado di attivare la cortecciaprefrontale.
Le basi nervose del rinforzo e del piacere
Ma cosa fa sì che un 'cartellino' possa essere positivo, vale ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] ) sia a livello dell'area limbica (aumento del tono dell'umore), della formazione reticolare (insonnia), della cortecciaprefrontale e del sistema extrapiramidale (alterazione del senso critico, analgesia, stereotipie e tics). Euforia, aumento dell ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] l'input principale di TE proviene sia da TEO che da V 4. Inoltre, la cortecciaprefrontale, inclusa l'area 46, la corteccia peririnaIe, la corteccia paraippocampale, il talamo, incluso il pulvinar e i gangli basali, sono reciprocamente connessi a TE ...
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psicofarmaci
Gaetano Di Chiara
Farmaci per la mente
Gli psicofarmaci sono sostanze chimiche che modificano le funzioni della mente e il comportamento. La scoperta di certi psicofarmaci ha rivoluzionato [...] , che consisteva all’incirca nell’amputare, separandola dal resto del cervello, quella parte della corteccia cerebrale, la cortecciaprefrontale, che è particolarmente sviluppata nella specie umana e che è considerata sede dei processi psichici ...
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corpo di Lewy
Paolo Calabresi
Inclusione neuronale intracitoplasmatica patognomonica della malattia di Parkinson e delle altre sinucleinopatie, descritta per la prima volta nel 1912 da Friedrich Lewy. [...] l’interessamento corticale confinato alla mesocortex temporale (CA2). Nel quinto stadio vengono colpite le aree sensoriali e la cortecciaprefrontale. Nel sesto stadio, infine, l’interessamento corticale è completo. Simili ai corpi di Lewy sono i ...
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sindrome disesecutiva
Paolo Calabresi
Alterazione delle funzioni esecutive definite nel 1998 da Vicki Anderson come le abilità necessarie per un’attività intenzionale e finalizzata al raggiungimento [...] ’alterazione dei circuiti frontali implicati nei processi cognitivi e comportamentali. Un’alterazione a carico della cortecciaprefrontale dorsolaterale determina una ridotta capacità di giudizio e di critica con difficoltà nella pianificazione di ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] che le prime alterazioni funzionali interessano l’ippocampo e la corteccia entorinale, prima ancora che si manifesti l’atrofia. Gli prima a livello temporo-parietale e poi a livello prefrontale (fig.). A tal proposito è importante poter disporre, ...
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leucotomo
leucòtomo s. m. [comp. di leuco- e -tomo]. – Strumento chirurgico con cui si recidono le fibre nervose del lobo prefrontale nell’intervento di leucotomia; è costituito in maniera tale da raggiungere un settore sufficientemente ampio...
topectomia
topectomìa s. f. [comp. di topo- (col sign. di «zona ristretta») e ectomia]. – Intervento di psicochirurgia consistente nella escissione di una limitata zona della corteccia cerebrale, spec. in sede frontale e prefrontale.