Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] il demiurgo del Timeo come artefice di un'origine temporale del mondo, incompatibile con l'eternità del mondo da (carne, ossa, tendini, pelle, capelli e vene, negli animali; corteccia, foglie e radici nelle piante), dal comporsi dei quali tra loro ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] umidità del suolo mediante uno strato formato da grandi placche di corteccia di quercia.
I prodotti ceramici della cultura di E. litiche; i tre tipi sono documentati nello stesso ambito temporale nella necropoli della Vela di Trento.
Bibliografia
B. ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] indispensabile per fornire il quadro della relazione temporale tra le singole tombe, di particolare fattura greca e nove corni potori. L'inumato portava un cappello conico di corteccia di betulla. Il tumulo del "principe" di Hochdorf (550-500 a. ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] fotoni da parte di una coppia di rivelatori posti in coincidenza temporale permette di identificare la linea che congiunge i centri dei due che, con direzione anteroposteriore, corrisponde alla corteccia dei lobi frontali, parietali e occipitali; ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] a coltivarne il territorio, sia dal punto di vista temporale sia da quello spirituale. Il gesuita Paul Le Jeune, mappa approssimativa della geografia del mondo su un pezzo di corteccia, sperando così di suscitare la loro curiosità e di convincerli ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] persino in una struttura complessa come quella della corteccia cerebellare ha condotto a interpretazioni risolutive delle modalità di dopo aver rivelato alcuni aspetti dell'evoluzione temporale delle ultrastrutture, nei tentativi di interpretazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] umorali e nervosi, controlla l'attività della corteccia delle ghiandole surrenali e agisce aumentando la concentrazione , sufficientemente completo e accurato, per studiare un temporale nelle regioni considerate.
I primi esperimenti riusciti di ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] la teoria jacksoniana è dunque superata la frattura tra una corteccia cerebrale, sede delle facoltà psichiche, e i centri pp. 367-386.
Gross 1994: Gross, Charles G., How inferior temporal cortex became a visual area, "Cerebral cortex", 4, 1994, pp. ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] sagittale, tra i due parietali; squamosa, tra parietale e temporale; lambdoidea, tra occipitale e parietale. Alla nascita non sono zona cerebrale del lobo temporale, sede di elaborazione della memoria), la corteccia frontale e parietale, alcuni ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] circa 37.000-10.000 anni fa) come sistemi di annotazione temporale. Per la conduzione di attività di caccia e di raccolta su sé, a oltre 3300 m di altitudine, in un recipiente di corteccia di betulla con un involucro di foglie verdi di acero, carboni ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...