Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] cambiamenti nelle principali risposte olfattive che coinvolgono la corteccia piriforme. Il gene paterno che regola questo : nonostante sia tutt’oggi accreditata la caratteristica temporale-ontogenetica dell’imprinting, secondo la quale per ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] azione. Questi neuroni, scoperti nell’area F5 della corteccia motoria frontale dei macachi, sono stati poi rilevati anche e l’area di Wernicke, nella parte posteriore del lobo temporale sinistro. Le lesioni all’area di Wernicke risultavano associate ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] incorporandovi una sensibilità al contesto (in chiave spaziale e temporale: presenza di ‘dialetti’ animali e di tenui dinamiche il suo sviluppo interattivamente con successive ristrutturazioni della corteccia motoria: si può dunque assumere che l’ ...
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Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] volume dell’ippocampo, del corpo calloso e della corteccia prefrontale, un’alterazione della simmetria corticale in determinate un ruolo importante dell’amigdala e delle zone corticali temporale e prefrontale, mentre dal punto di vista neurochimico, ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] le consentono di contenere circa 30 miliardi di neuroni. La corteccia viene divisa in quattro aree o lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Una caratteristica peculiare della corteccia è la sua organizzazione in strati e in colonne. Le ...
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Neuroimaging
Daniela Perani
Ferruccio Fazio
A partire dalla fine degli anni Ottanta del 21° sec., lo studio in vivo del sistema nervoso centrale nei soggetti normali, e delle sue modificazioni nell’invecchiamento [...] . Nel mdA le aree che risultano atrofiche in maniera significativa sono risultate la corteccia parietale e le regioni temporali mediali (amigdala, ippocampo), mentre nella demenza frontotemporale (FTD, FrontoTemporal Dementia) la progressione dell ...
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Neuroscienza computazionale
Paolo Del Giudice
Decodificare, emulare, stimolare e comprendere l’attività nervosa: sono le quattro sfide oggetto di questo breve saggio. Ognuna, formidabile e intrecciata [...] polso, senza provocare il movimento) di due siti nella corteccia motoria responsabili per i movimenti del polso, i ricercatori l’attività del tessuto nervoso a diverse scale spaziali e temporali. Passi veloci in avanti su questa strada sono stati ...
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Le vie della divulgazione scientifica
Piero Angela
Tradurre dall’italiano in italiano
Per capire cosa si intende per divulgazione, c’è un esempio che permette di chiarire subito il concetto. Ecco una [...] centri che regolano l’attenzione non si verifica, nella corteccia cerebrale, quella situazione biochimica adatta a suscitare (e dopo Millikan. Se riportaste quelle misure su una curva temporale, vi accorgereste che la prima è leggermente superiore a ...
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I semafori della comunicazione nervosa: le sinapsi
Fabio Benfenati
Luca Berdondini
Santiago Ramón y Cajal, nella sua Textura del sistema nervioso del hombre y de los vertebrados (pubblicata in fascicoli [...] dell’adattamento al contrasto nella corteccia visiva, dipende dal fenomeno della A. Maccione et al., Active pixel sensor array for high spatio-temporal resolution electrophysiological recordings from single cell to large scale neuronal networks, «Lab ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] può essere codificato nell’attività cerebrale della corteccia prefrontale e parietale sino a 10 secondi eventi cerebrali che determinano causalmente quell’azione (con un intervallo temporale, dunque, di più di trenta volte maggiore di quello ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...