linguaggio
Nicoletta Berardi
Le reti del linguaggio
L’uso del linguaggio richiede un flusso di informazioni che interessa un grande numero di aree cerebrali tra loro connesse, il cui insieme costituisce [...] e sottocorticali dell’emisfero sinistro vanno incluse nelle reti del linguaggio. Tra queste: le cortecce associative polimodali frontali, temporali e parietali, che potrebbero essere l’interfaccia fra concetti e linguaggio; parti della regione ...
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movimento
Tommaso Pizzorussso
Apprendimento motorio
L’acquisizione di abilità motorie indotta dall’esercizio viene chiamata apprendimento motorio. Questa forma di apprendimento avviene spesso in modo [...] apprendimento motorio è presente in soggetti con lesioni del lobo temporale mediale i quali non sono invece capaci di formare sia per i sistemi neurali coinvolti.
Ruolo della corteccia cerebrale
Un caratteristica dei movimenti volontari è che essi ...
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neurone. Il ruolo dei neuroni specchio nell’empatia
Renzo Balugani
L’individuazione dei neuroni specchio risale ai primi anni Novanta del secolo scorso, quando un gruppo di neurofisiologi di Parma guidato [...] come l’attivazione di quest’ultimo corrispondesse fedelmente alla serie temporale dell’azione (successione degli atti motori e loro durata), mostra un’attivazione dell’insula anteriore e della corteccia cingolata anteriore; le stesse aree sono attive ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
Esercizio fisico e cervello
L’importanza dell’esercizio fisico per il mantenimento delle funzioni cerebrali era già nota nell’antichità e riecheggia nel celebre [...] del volume della sostanza grigia prefrontale e temporale. L’esercizio fisico, inoltre, causa incrementi anche nell’attivazione del giro frontale mediano e della corteccia parietale superiore, evidenziati mediante risonanza magnetica funzionale ...
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neurone
Vania Broccoli
Proteine proneurali e differenziamento neuronale
Il corretto sviluppo del cervello si basa sulla produzione di un vasto numero di neuroni e di cellule gliali (astrociti e oligodendrociti) [...] in un ordine temporale e spaziale ben definito. Nello sviluppo embrionale, il primordio cerebrale è costituito Neurogenina 2 che è in grado di generare neuroni glutammatergici nella corteccia cerebrale, ma che associata con altri fattori, tra cui le ...
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coclea
Antonio Minni
Impianti cocleari
Gli impianti cocleari (IC) sono protesi elettriche che hanno l’obiettivo di compensare una ipoacusia neurosensoriale bilaterale profonda o severa, acquisita o [...] afferenze periferiche sensoriali uditive danneggia i meccanismi centrali della corteccia uditiva, quindi l’età ideale per l’impianto in quoziente intellettivo e dell’organizzazione percettiva spazio-temporale.
Costi dell’intervento
I costi riguardano ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
Effetti dell’arricchimento ambientale su sviluppo e plasticità del sistema visivo
L’influenza dell’arricchimento ambientale sulla fisiologia dei sistemi sensoriali [...] l’acuità retinica matura precocemente in piccoli di ratto arricchiti dalla nascita, secondo una scala temporale sovrapponibile a quella della corteccia. A livello anatomico, l’accelerazione è evidente nel pattern di segregazione dei dendriti delle ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Ruolo dell’attività elettrica
Dopo il periodo iniziale, in cui gli eventi della proliferazione, della migrazione e del differenziamento cellulare sono rigidamente [...] studio non chiarisce se è il preciso pattern temporale di attività retinica a dirigere la segregazione delle connessioni nel roditore, un trattamento che arresta lo sviluppo della corteccia visiva. L’esposizione alla luce per brevissimi periodi di ...
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epilessia
Giancarlo Di Gennaro
La chirurgia dell’epilessia
La terapia chirurgica dell’epilessia riguarda qualsiasi intervento neurochirurgico che abbia come obiettivo la cura delle epilessie focali [...] di test neuropsicologici contribuisce alla identificazione della corteccia sede di eventuale disfunzione, alla valutazione dei rischi di deficit di memoria (come conseguenza della resezione del lobo temporale) e, nei casi dubbi, alla determinazione ...
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aggressivita - Le basi biologiche dell'aggressivita
Christian Barbato
Il comportamento aggressivo è un elemento comune alla biologia di ogni specie animale, compreso l’uomo. Gli studi comportamentali [...] l’ipotalamo, la corteccia temporo-limbica, la corteccia prefrontale, l’ippocampo e la sostanza grigia periacqueduttale. L’amigdala è coinvolta nelle risposte di rabbia, paura e ansia, ed è connessa alle aree corticali temporali e frontali (ippocampo ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...