Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] a una conoscenza concreta di status gerarchico superiore richiede l'uso di strutture che si trovano nella parte anteriore delle corteccetemporali, e l'accesso a una conoscenza di livello gerarchico inferiore implica strutture che si trovano nelle ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] è in grado di ristabilire questa capacità (Meck, 1996).
La memoria temporale e i meccanismi attenzionali sembrano essere correlati con la funzione dell' acetilcolina nella corteccia frontale. Nei ratti le sostanze che agiscono sul sistema colinergico ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] utili elementi per la comprensione di queste reti.
La corteccia di silicio
L'elaborazione che può essere effettuata da un per individuare i bordi delle figure, né alcun filtro temporale per stimare la loro possibile posizione futura sulla base ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] , noti come 'minicolonne', differiscono tra esseri umani e scimpanzé nel planum temporale. Inoltre, è stato dimostrato che l'area 10 della corteccia prefrontale, che è coinvolta nelle funzioni cognitive più alte, è più estesa e specializzata negli ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] le strutture superiori, come l'ippocampo e soprattutto la corteccia, sono ancora in un relativo stato di immaturità funzionale. che richiedono al soggetto l'uso del contesto spazio-temporale. La dicotomia tra questi due sistemi viene criticata dalla ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] condizioni normali, spesso cambia di angoli fino a 60° su una scala temporale di un paio di minuti, l'animale può 'vedere' in un neocorteccia. Di tutte le regioni della paleocorteccia, la corteccia olfattiva ha l'architettura più semplice, che sembra ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] sistema visivo, che globalmente forma circa un terzo della nostra corteccia, elabora informazioni processate da V1. Da V1 originano due è di fondamentale importanza l'area detta MT (Middle temporal). Così come i neuroni di V1, anche quelli di ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] partire dal colesterolo non esterificato, a livello delle gonadi e della corteccia surrenale. È stato stimato che in un uomo normale oltre da altri fattori, gradualità, continuità e sequenza temporale.
In seguito alle indicazioni fornite dagli studi ...
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amigdala
Formazione di tessuto nervoso facente parte del sistema limbico, localizzata nella parte anteriore del lobo temporale mediale dei due emisferi cerebrali. L’amigdala è composta da vari aggregati [...] queste informazioni al proencefalo basale e all’ipotalamo. I nuclei laterali o basolaterali ricevono informazioni sensoriali dalla corteccia cerebrale, dal talamo e dall’ippocampo, per poi ritrasmetterle al nucleo striato dei gangli della base e ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] , che le dimostrarono nella scimmia e nel cane stimolando direttamente la corteccia; D. Ferrier, che fu autore di un celebre trattato sulla analisi dei fenomeni di sommazione spaziale e temporale, lo portarono al fondamentale concetto di sinapsi ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...