Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] individuare solo in materiale bioptico prelevato dal lobo temporale: quest'ultima pratica diagnostica è evidentemente alla avviene nel midollo spinale. I piccoli roditori presentano una corteccia cerebrale assai spessa e con strati profondi ricchi di ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] , e in una secondaria che ne interpreta il significato (v. somatoestesia). La restante corteccia partecipa, con settori corticali adiacenti del lobo temporale, alla formazione dell'area di Wernicke, o area recettiva del linguaggio, la cui funzione ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] e a densità maggiore, si ha, come nel caso dei temporali, una ‛precipitazione convettiva'. Se l'innalzamento avviene poi per 'esistenza di un gradiente di concentrazione crescente dalla corteccia renale in direzione della papilla fu dimostrata per ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] dal cervelletto, dal talamo, dal nucleo rosso, dalla corteccia cerebrale, sia dal sistema reticolare, per l'esistenza livello del sistema limbico e correlazioni con l'area temporale, probabilmente associato a un'aumentata secrezione di noradrenalina ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] in neuroni è stata esaminata con particolare dettaglio nella corteccia cerebrale del feto di cavia. In questo animale il dobbiamo concludere che questa memoria non ha ancora una funzione temporale, non produce un ricordo in questo senso, ma è una ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] parete mediale dell'orbita e s'inserisce nel quadrante temporale inferiore in zona retroequatoriale dopo essere passato al di ricevere l'immagine esterna, di elaborarla e trasmetterla alla corteccia visiva occipitale per tramite del nervo e delle vie ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] una malattia con patologia eterogenea, caratterizzata da atrofia focale lobare che interessa in particolare la corteccia frontale orbitobasale, la regione del polo temporale e l'amigdala. All'esame autoptico, in una consistente quota di pazienti sono ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] infezioni causate da specifici agenti e hanno un'evoluzione temporale del processo di qualche mese, sono la panencefalite sclerosante pallido, e nelle cellule di Purkinje. Nel contesto della corteccia cerebrale sono gli strati terzo, quinto e sesto a ...
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Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] diversi, in quanto sono legati all'area della corteccia cerebrale che viene interessata dalla scarica, ma sono costanti Le crisi parziali semplici, che insorgono nel lobo temporale, sono molto frequentemente caratterizzate da sintomi vegetativi ( ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] velocità, EC.
In un pendolo ideale passivamente oscillante, l'andamento temporale di EP ed EC è identico e speculare, nel senso che degli arti. Più recenti ricerche indicano che la corteccia cerebrale è importante per iniziare, terminare e ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...