Termine anatomico che indica complessivamente la corteccia cerebrale, il neocerebello, i nuclei e i fasci dell’asse cerebrale che sono in rapporto alle due dette cortecce. Nello sviluppo filogenetico tali [...] formazioni sono posteriori a quelle rappresentate dal paleoencefalo ...
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Nella partizione citoarchitettonica di Brodman, varietà di corteccia cerebrale in cui prevalgono gli strati dei granuli a spese dello strato delle cellule piramidali. ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] nel cervello il sistema n. autonomo è rappresentato nell’ipotalamo, nel lobo limbico e regioni limitrofe, nella corteccia premotoria. Le formazioni cellulari periferiche sono rappresentate dai gangli: di questi, alcuni formano la catena del simpatico ...
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In anatomia del sistema nervoso, il tratto di corteccia cerebrale della superficie mediale di ciascun emisfero situato in prossimità della scissura di Rolando o solco centrale. ...
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In anatomia, in riferimento allo strato corticale, o corteccia, di un organo (cervello, rene, surrene), si dice della porzione di parenchima e, nel caso del cervello, delle formazioni che ne stanno al [...] disotto (centri sottocorticali). Talvolta il termine è usato anche con riferimento ai processi patologici localizzati in tale sede (per es., emorragia sottocorticale) ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] Raggruppamento di stelle giovani, immerse in nebulosità di materia diffusa. Si hanno a. di tipo OB e a. di tipo T, a seconda che contengano più stelle di tipo spettrale da O a B2 o più stelle variabili ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] visive, ma piuttosto disturbi visivi ai quali segue un buon recupero (per le scimmie, v. Humphrey e Weiskrantz, 1967).
Certamente la corteccia striata 17 e anche le aree associative 18 e 19 non sono le sole aventi funzioni visive e il loro contributo ...
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Anatomia
La parte posteriore del talamo ottico, connessa con la corteccia del lobo parietale.
Storia
Il letto su cui gli antichi ponevano le immagini degli dei nelle cerimonie religiose perché partecipassero [...] ai banchetti e ai giochi sacri. Il nome fu poi dato al letto imperiale e al palco imperiale nei circhi e negli anfiteatri ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] ultimo con il diencefalo tramite il fornice, in una sorta di circuito della memoria di cui, ovviamente, fa parte tutta la corteccia cerebrale, che è connessa con quella temporale e, in modo diretto, con gli stessi ippocampo e diencefalo. Tutte queste ...
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Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] cellule polimorfe) e di quella periamigdaloidea (cellule piramidali): essi rappresentano i neuroni olfattori di III ordine. La corteccia periamigdaloidea a sua volta stabilisce connessioni con la sostanza reticolare e con il talamo, dal quale partono ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...