velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] sfagni, cioè bagnato assorbe e trattiene l’acqua, che può passare per via osmotica nelle cellule della sottostante corteccia, le quali contengono cloroplasti e perciò, mentre nel secco tali radici sono biancastre, inumidite appaiono verdi. economia V ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] del melograno e delle Rosacee.
Innesto a corona
Quello che si fa introducendo una o più marze tra la corteccia e il legno del soggetto, precedentemente troncato.
Fisica
Effetto corona
Debole luminescenza che si manifesta nell’aria immediatamente ...
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gusto
Aldo Fasolo
Dolce, salato, amaro, acido: sensazioni dal cibo
Attraverso il gusto riceviamo sensazioni da ciò che mangiamo. Nella bocca ci sono piccoli organi sensoriali specializzati, i bottoni [...] base del sistema nervoso centrale (cervello e sistema nervoso). Qui le informazioni giunte dalla periferia vengono riorganizzate e trasmesse alla corteccia cerebrale, dopo essere passate da un'ulteriore stazione intermedia situata alla base della ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] il periodo critico per lo sviluppo del cervello si colloca in fasi avanzate della gravidanza. Nell’uomo, studi istologici sulla corteccia sembrano suggerire che il periodo corrispondente si colloca più precocemente (tra la 12ª e la 16ª settimana di ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] nell'embrione femminile subiranno una degenerazione, con una migrazione delle cellule germinali primordiali verso la regione esterna, o corteccia, della cresta genitale. Nell'embrione umano i corpi genitali sono evidenti tra la 6ª e la 7ª settimana ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] capo tendono a modificare i rapporti tra otoliti e macule. Questa loro funzione è detta statocinetica, perché informa la corteccia non solo sulla posizione del capo rispetto alla forza di gravità, ma anche sulle variazioni di intensità e di direzione ...
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Geografia
Porzione di terraferma completamente circondata dall’acqua e situata in un oceano, mare, lago, laguna o fiume; l’origine delle i. può essere dovuta a movimenti della crosta terrestre, erosione, [...] , che è ricoperta dal lobo temporale ed è situata nel fondo della scissura di Silvio. Corrisponde all’area della corteccia che ricopre il corpo striato. Nel cervello umano si presenta generalmente più sviluppata nell’emisfero di sinistra che in ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] dei liquidi, per la circolazione, per la temperatura e per altre funzioni. Altre parti del cervello, come la corteccia cerebrale, hanno connessioni nervose con i centri ipotalamici, così che gli impulsi che da essi provengono possono raggiungere il ...
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Sfintere
Daniela Caporossi
Il termine sfintere (dal greco σϕιγκτήρ, derivato di σϕίγγω, "stringere") indica genericamente un muscolo breve di forma anulare (risultante dall'unione sulla linea mediana [...] sulla parete della vescica, stimolati dalla presenza di urina, inviano, tramite il midollo spinale, gli impulsi sensitivi alla corteccia cerebrale. Tale stimolo compare solitamente quando la quantità di urina supera i 200 ml, e l'ulteriore aumento ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] diverse aree implicate nella funzione del l. e attribuì alla lesione di queste vie l’insorgenza di un’afasia a corteccia cerebrale integra. Alle tendenze a ridurre il l. nei limiti di un fenomeno neurofisiologico elementare, si oppose H. Jackson che ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...