Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] del cristallino è quella di possedere concentrazioni molto elevate dei composti antiossidanti glutatione (600 mg/100 g di corteccia) e acido ascorbico (30 mg/100 g di tessuto). Inoltre, sono presenti analoghi del glutatione (acido oftalmico, acido ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] . […] Piegandovi, vi dirigete verso un grande albero […] Sorpresa: nel momento in cui entrate in contatto con la corteccia, penetrate all'interno del salice […] Sforzandovi di inspirare con forza, salite all'interno dell'albero fino a raggiungerne le ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] 'ampliamento delle aree sensitiva e motoria e di quelle di associazione premotoria e postsensitiva: per es., nella corteccia cerebrale l'area sensitiva alla quale arrivano gli stimoli ricevuti a livello dei polpastrelli appare relativamente molto più ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] si pone in connessione tanto con il nucleo posteromediale del talamo quanto con il giro postcentrale della corteccia cerebrale. Queste connessioni sono determinanti per la percezione gustativa e il riconoscimento dei sapori. Ulteriori proiezioni ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] , si sono conservati oggetti plastici di legno e rarissime applicazioni sagomate di feltro colorato, di pelle e di corteccia di betulla che rappresentano quel più diffuso settore della creazione artistica degli antichi nomadi. La famosa collezione ...
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MOSCA
H. Faensen
(russo Moskva)
Capitale della Russia, posta sulle rive del fiume Moscova, in favorevole posizione geografica al centro di una fitta rete di vie fluviali.La storia della fondazione di [...] millennio d.C., trovati nell'area dell'Europa orientale. Degni di attenzione sono anche i documenti scritti su corteccia di betulla di Novgorod, evangeliari, icone, armi da parata, gioielli, monete, ceramica, tessuti, oggetti relativi alla storia ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] ), consistente nel decomporre le sostanze pectiche, liberando così le fibre; la pettinatura o gramolatura serve a separare la corteccia, le fibre e il fusto centrale della pianta: i fasci di fibre vengono divisi mediante un pettine di ferro ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] tetto erano comuni ai vari tipi di edifici: semplici travi o capriate (oppure una combinazione dei due sistemi) ricoperte di corteccia di betulla e di terra o di legno.Nel Medioevo l'attività edilizia conobbe in Scandinavia tre fasi: la prima, fino ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] Kiev. Soprattutto a partire dalla metà dell’XI secolo si moltiplicano le testimonianze scritte (manoscritti su pergamena o corteccia di betulla, iscrizioni su pareti affrescate, sigilli e oggetti d’uso quotidiano) in greco, latino e slavo (destinato ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] Rossi Galateri, ove gli accenti naturalistici si esprimevano nei grossi fiori, nei tralci di vite, nella finta corteccia, vere e proprie incrostazioni che apparivano legate a quella versione quasi rococò dei motivi fioreali, sbocciata nella raffinata ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...