Genere di piante tradizionalmente classificato nelle Gigliacee (o nella famiglia autonoma delle Dracenacee) e incluso nella sottofamiglia Dracenoidee delle Convallariacee dalla più recente sistematica [...] un’età fino a 5000 anni, ma è certo che non supera i 200). Da questa e da altre specie per incisione della corteccia si ha un liquido rosso, contenente una resina detta sangue di drago. Alcune specie si coltivano nei giardini del Mediterraneo. ...
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Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Lauracee, con 90 specie. N. puchury, dell’America tropicale, fornisce le fave di Pichurim (semi) usate dagli indigeni nelle malattie gastroenteriche. N. rodiaei, [...] dell’America Meridionale, fornisce il ‘legno verde’ usato per costruzioni navali e la corteccia di beberu, che è la scorza dell’albero. ...
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Genere di piante tradizionalmente classificato nelle Amamelidacee, ma incluso nella famiglia Altingiacee in seguito a studi filogenetici condotti negli anni 1990. Vi appartengono 4 specie: L. orientalis, [...] dell’Asia Minore, che contiene una sostanza resinosa nel fusto e fornisce, dal decotto della corteccia, un balsamo (storace liquido); L. styraciflua, dell’America Centrale e Settentrionale; L. formosana e L. acalycina della Cina, che forniscono un ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] visibile nella zona mediana e posteriore della faccia inferiore del fegato.
Lobi cerebrali
Porzioni in cui è classicamente suddivisa la corteccia cerebrale, per lo più sulla base delle scissure. I l. della superficie esterna degli emisferi sono il l ...
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(fig.) Arbusto o piccolo albero (Hamamelis virginiana), delle Amamelidacee, originario dell’America Settentrionale, a rami radi, fiori sessili a 4 petali gialli, lunghi circa 15 mm. Fiorisce in autunno [...] e inverno, quando è priva di foglie.
Se ne usano come medicinali le foglie e la corteccia: per il suo alto contenuto in sostanze tanniche, esplica localmente un’azione vasocostrittrice, astringente ed emostatica. ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] Oleaceae coltivata in Sicilia, Calabria ecc. Si estrae per incisione trasversale della corteccia. Il succo, consolidandosi, si presenta come una massa bianca o giallastra di sapore dolciastro e leggermente acidulo, contenente 80-90% di mannite ...
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In botanica, l’andamento curvo, flessuoso o irregolare e contorto delle fibre del legno che, in seguito ad anomalie nell’accrescimento, deviano dal loro normale decorso più o meno rettilineo e parallelo [...] all’asse della pianta. La m. è dovuta a cause diverse: presenza di sferoblasti nella corteccia, biforcazione dei rami, sovrabbondante produzione di gemme avventizie, reazioni a invasione di parassiti, ferite e conseguente cicatrizzazione, ...
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Simarubacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sapindali, legnose con foglie di norma pennato-composte, comprendente circa 200 specie delle regioni calde. Il monofiletismo delle S. è sostenuto da [...] caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) che riguardano la presenza di composti terpenoidi amari in cellule secretrici delle foglie e della corteccia; i carpelli più o meno uniti dagli stili e con un solo ovulo per loculo; i frutti che possono ...
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Genere di piante Dicotiledoni, della famiglia Litracee, con 23 specie distribuite dall’Asia all’Australia. Vi appartengono alberi o arbusti con foglie sessili e fiori in grappoli o in pannocchie. Alcune [...] specie (L. indica, L. speciosa) si coltivano nelle parti calde dell’Europa e dell’America per la levigatezza della corteccia e la bellezza dei fiori, dai petali rossi increspati; altre specie forniscono legnami pregiati per costruzioni, mobili ecc. ...
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Combinazione strutturale e funzionale del micelio di un fungo con la radice di una pianta. Le m. si distinguono in: m. endotrofiche (fig. A), quando le ife dei vari funghi dal terreno, dove vivono da saprofiti, [...] invadono le parti giovani delle radici spingendosi in profondità nelle cellule della corteccia; m. ectotrofiche (fig. B), quando le ife rimangono in superficie e sviluppano attorno alla radice una specie di feltro che impedisce la formazione dei peli ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...