Famiglia di piante, ordine Sassifragali, tradizionalmente inclusa nelle Amamelidacee, ma la cui monofilia è sostenuta sia dall’analisi morfologica sia da quella del DNA. Si tratta di specie arboree o arbustive, [...] e centrale. Le A. hanno tipici canali secretori contenenti composti aromatici resinosi nelle foglie, nel legno o nella corteccia. Le foglie hanno margine dentellato e presentano stipule sul picciolo di base. I fiori sono unisessuali (piante monoiche ...
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Si dice dei semi contenenti notevoli quantità di oli grassi, sia liquidi sia solidi, e alle piante che forniscono tali oli, sia con i semi sia con i frutti. Le principali piante o. sono: arachide, cocco, [...] , mais, mandorlo, noce, olivo, papavero, ricino, senape, sesamo, soia.
Si dice anche di cellula, idioblasto, spazio intercellulare, canale ecc. contenenti un olio essenziale, come gli idioblasti o. sparsi nelle foglie, corteccia e frutto del lauro. ...
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Arbusto o alberello (Nerium oleander; v. fig.) sempreverde, della famiglia Apocinacee, con foglie ternate od opposte, lanceolate, e grandi fiori, odorosi e rosei, disposti in cime all’apice dei rami; il [...] i corsi d’acqua; inoltre è molto coltivato nei giardini. Le foglie di o., e in misura minore la corteccia e i frutti, contengono alcuni glicosidi (oleandrina, neriina, neriantina ecc.) dotati di lieve azione cardiocinetica, scarsamente usati per la ...
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LECYTHIDACEAE
Fabrizio Cortesi
. Famiglia di piante Dicotiledoni; fiori eteroclamidi, talora apopetali, asse fiorale a coppa; sepali e petali 4-6, stami numerosi in parecchi verticilli, più o meno riuniti [...] legnose con foglie alterne, intere, astipolate: non vi sono tubi cribrosi nel midollo, ma esistono fasci vascolari nella corteccia. Comprendono 130 specie tropicali. Barringtonia (60 sp. da Mozambico a Samoa); Napoleona (7 Afr. trop.); Lecythis (40 ...
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Genere delle Mimosacee, affine al genere Acacia, dal quale differisce per gli stami saldati alla base di un tubo più o meno lungo. Prende il nome da Filippo degli Albizzi che nel 1749 la introdusse da [...] di 50 specie paleotropicali. Da noi si coltivano A. julibrissin e A. lophantha per le foglie ornamentali bipennate e i delicati fiori rosei o gialli, dai lunghi filamenti staminali. La corteccia di A. anthelmintica si usa in Abissinia come tenifugo. ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] , il cambio si comporta come nel fusto: esso schiaccia verso l’esterno i fasci cribrosi primari e produce verso l’esterno corteccia secondaria, verso l’interno legno secondario (fig. 2B e D). In molte piante tutto l’anello di cambio produce libro e ...
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Albero (Liriodendron tulipifera), chiamato anche albero dei tulipani, della famiglia Magnoliacee dell’America Settentrionale. È un albero maestoso, alto fino a 45 m, con foglie di forma caratteristica, [...] e le copiose fioriture. Il legno gialliccio, di facile lavorazione, è impiegato per vari lavori (imbarcazioni ecc.); la corteccia e altre parti hanno avuto applicazioni medicinali. Al genere Liriodendron appartiene anche una seconda specie della Cina ...
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Arbusto (Buxus sempervirens) della famiglia Buxacee, a rami fitti, foglie verde-scuro, lucide, coriacee; infiorescenze con un fiore femminile circondato da fiori maschili (fig.). Il frutto è una capsula [...] bel fogliame sempreverde, è molto coltivato come pianta ornamentale, per bordure e siepi, anche in forme geometrizzate.
La corteccia e le foglie contengono un alcaloide ( buxina) e altri principi amari ( buxeina, parabuxina). Il legno, giallo e duro ...
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Botanica
Massa di tessuto indifferenziato di tipo parenchimatoso che si forma in seguito ad accrescimento e proliferazione di cellule sulla superficie di una ferita di un organo, con lo scopo di cicatrizzarla. [...] . Alla formazione del c. possono concorrere vari tessuti, così, nelle talee, il cambio, il parenchima del midollo e della corteccia. C. è anche il complesso dei tessuti di concrescimento che si formano tra nesto e soggetto negli innesti: da questo c ...
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Famiglia primitiva di piante Dicotiledoni, ordine Magnoliali, caratterizzata da legno con elementi conduttori costituiti da sole tracheidi. Le T. constano di due generi monospecifici: uno è Trochodendron [...] . L’altro è Tetracentron sinense, albero alto fino a 30 m, della Cina e della Birmania, con cellule secretrici nella corteccia e nelle foglie, che sono isolate e con stipole; l’infiorescenza a spiga riunisce molti fiori monoclini, tetrameri; i 4 ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...