sùghera (o sughero) Pianta sempreverde della famiglia Fagacee (Quercus suber), detta anche quercia da sughero. Il suo areale si estende nel Mediterraneo centroccid., e in Italia è localizzata soprattutto [...] isolata o in un bosco; le foglie sono ricoperte di peluria da giovani, glabre da adulte. La scorza della corteccia, prima liscia poi con profonde screpolature longitudinali, è spugnosa e biancastra all'esterno, internamente di colore rossastro, che ...
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Albero (Aesculus hippocastanum; v. fig.) della famiglia Sapindacee. È un albero maestoso, con foglie opposte, palmatocomposte a grandi lacinie, e fiori bianchi riuniti in ricche pannocchie erette. Il frutto [...] coltivato in Europa come albero da ombra. Tutte le parti della pianta contengono il glicoside esculina, presente in particolare nella corteccia dei rami, e usata in passato come febbrifugo. I semi contengono nei cotiledoni, oltre a circa il 50% di ...
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Albero (Quercus cerris) delle Fagacee, alto 20-30 m, con foglie oblunghe o obovate-oblunghe, da lobate a pennatopartite, membranacee, con insenature e lobi acuti, ghianda allungata, troncata, con cupola [...] associato ad altre essenze legnose; in Italia si trova dal mare al piano submontano. Il legname è apprezzato come combustibile, le ghiande sono alimento per maiali; la corteccia e le cupole, ricche di tannino, servono per la concia delle pelli. ...
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Formazione cordoniforme costituita da ife di funghi saprofiti o parassiti. Le r. sono dapprima bianche o chiare; più tardi, le ife più interne rimangono vive e di colorito chiaro, mentre quelle più esterne [...] , con i quali il fungo sopravvive a periodi sfavorevoli. R. si trovano sia sull’ospite (sulle radici o sotto la corteccia del tronco di varie piante legnose nelle quali possono invadere anche il legno) sia nel terreno. Presentano r. caratteristiche ...
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Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] batterio Pseudomonas savastanoi: sui rami (ma anche su radici, foglie, fiori e frutti) si formano tumori che erompono dalla corteccia e si accrescono assumendo alla fine un colore bruno-giallastro. Il danno che subisce la pianta dipende dall’entità ...
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Agraria
In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste nel solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto; i c. sono orizzontali, obliqui o verticali, a seconda della [...] legnoso Produzione patologica, spesso indotta dall’esposizione a temperature particolarmente rigide, che si può trovare nella corteccia e nel midollo di piante legnose; consta di parenchima lignificato formato da un meristema secondario, che decorre ...
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Corpo vegetale costituito dall’associazione di un fungo e di un’alga.
Struttura
I l. si distinguono da tutti gli altri vegetali per non essere organismi unitari, bensì consorzi di 2 tipi di vegetali molto [...] Alpi si trovano anche oltre il limite delle nevi perenni); nelle regioni tropicali prevalgono i l. crostosi viventi sulla corteccia degli alberi, nelle regioni fresche e fredde abbondano i l. frondosi e cespugliosi. I l. vivono innanzitutto su rocce ...
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Arbusto o albero sempreverde (Ilex aquifolium) della famiglia Aquifogliacee. Ha foglie coriacee, le inferiori (fino a 2-3 m dal suolo) spinose al margine, le superiori inermi, fiori piccoli, a 4 petali [...] i frutti scarlatti, e usato come pianta augurale nelle feste di Natale e Capodanno. Il legno è bianco, duro, ed è usato nella fabbricazione di mobili, ma anche da scultori ed ebanisti. Dalla corteccia si estrae una pania simile a quella del vischio. ...
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Arbusto (Punica granatum; v. fig.) detto anche melagrana o granato, della famiglia Litracee. È alto fino a 5 m, cespuglioso, con rami terminanti in una spina; ha le foglie opposte o fascicolate, di forma [...] , metilpelletierina ecc.), molto velenosi. La polpa dei semi si impiega per preparare gelati e sciroppi. Si usavano un tempo la corteccia del fusto e dei rami e la buccia del frutto, nonché i bottoni fiorali come astringenti (tannino); la buccia del ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] : le une e le altre raramente possono anche portare fiori e frutti. Da altre gemme, nascoste sotto la corteccia del ceppo o delle branche (gemme latenti), possono svilupparsi germogli vigorosi, ma normalmente infruttiferi, detti succhioni o polloni ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...